Fantastica Lube: dopo lo scudetto
vince anche la Champions League

Fantastica Lube: dopo lo scudetto vince anche la Champions League
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Sabato 18 Maggio 2019, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 23:12
BERLINO - «Vincerà il gruppo di Kazan», dichiara in maniera netta quanto spavalda Vladimir Alekno, monumentale, per la stazza e il palmares, allenatore dei russi del Kazan che stasera alle 19 (diretta su Dazn e Radio Arancia network) difenderanno il titolo di campioni d’Europa che detengono da quattro anni consecutivi, dal secondo attacco della Lube. Il remake della finale di Champions League che lo scorso si giocò a Kazan, andrà in scena a Berlino. La Lube arriva a questa finale con un percorso netto in Europa, senza sconfitte, impreziosito dalla conquista del titolo di campione d’Italia di quattro giorni fa a Perugia.

«Il percorso che ci ha portato a questa finale di Champions League è sicuramente interessante - ha detto capitan Stankovic -. Gli ultimi due giorni sono stati intensi anche senza partite, tante emozioni, però siamo arrivati ad un punto in cui dobbiamo lasciare tutto alle spalle e pensare all’ultimo. Vogliamo conquistare questo trofeo». Sono cominciati ad arrivare ieri in ordine sparso i circa 500 tifosi della Lube che oggi si coaguleranno a formare un’unica macchia rossa sulle tribune della Max Schmeling Halle per trascinare la squadra di De Giorgi al secondo trionfo in cinque giorni. La maggior parte di loro è arrivata tra ieri e oggi con voli aerei di vario tipo, ma due pullman sono arrivati ieri nel primo pomeriggio e sono segnalate anche alcune auto private. Per alcuni sarà un blitz velocissimo, con arrivo oggi pomeriggio e ripartenza domattina all’alba.


ZENIT KAZAN - LUBE CIVITANOVA  1-3

E' la finalissima. E la Lube ha tanta voglia di bis. Ma l'inizio di partita è tutt'altro che confortante con Kazan che domina in ogni fondamentale prendendo subito il largo: 5-1 al via, poi 12-7 e i russi sempre avanti anche se la squadra di De Giorgi qualche meccanismo riesce a sistemarlo.  Parte centrale del set confortante, parte finale da dimenticare con Kzan che domina e chiude il set sul 25-16. 

E' tutta un'altra Lube quella che si vede nel secondo set con la squadra di De Giorgi attenta in difesa e molto efficace in attacco: equilibrio in avvio poi Juantorena e c. dominano con il margine di vantaggio che si allarga progressivamente perchè si passa dal 12-7 al 17-11 quindi al 19-11, il 21-13 è una sorta di garanzia, Kazan è in difficoltà e lo testimonia anche il 25-15 con cui si chiude il secondo parziale.

Copione stravolto, la Lube fa quel che vuole. E gli riesce tutto. Kazan ha le spalle al murto: subito 3-2 per i marchigiani, quindi 5-3 prima dell'allungo che fa capire tante cose. Civitanova va sul +6 (10-4), non si discunice e anzi allarga la forbice sul 14-6 per poi volare sul  20-9 con i tifosi Lube al settimo cielo. Strapotere di Civitanova, lo Zenit non sa come reagire: 22-10 e fine parziale sul 25-12. Sognare è lecito, molto lecito. 

L'inerzia della partita è tutta nelle mani di Civitanova, ma nel volley e la finale scudetto di Perugia lo conferma in maniera nettissima non si può mai dare niente per scontato. Sokolov e c. hanno però fame, tanta fame, sanno che questa è un'occasione più unica che rara e anche nel terzo set l'approccio è buonissimo. Equilibrio in avvio poi LUbe sul +3 (9-6), margine che si allarga (11-7) e Kazan ancora in forte difficoltà. Lube che vola sul 13-8 prima sul +8 poi (16-8), sembra ci sia una sola squadra in campo. C'è un vantaggio e anche ampio da amministrare: la Lube va sul 18-11, sette punti al paradiso. Meno sette, meno sei, meno cinque sul 20-12, lo champagne è pronto, arriva anche il 21-12.  Mancano solo le virgole per scrivere la settimana più bella della pallavolo marchigiana e anzi dello sport marchigiano: 22-12 poi 23-13 prima e 24-14 poi. Ultimo ruggito di Kazan, alle 20,46 arriva il trionfo: 25-19 e Lube nella storia. E che storia.
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