I Ricketts, in un comunicato ufficiale (citato dal quotidiano Milano Finanza, che aveva anticipato la notizia nella giornata di ieri), avrebbero fatto infatti sapere di essere interessati ad entrare nel club rossonero: «La famiglia Ricketts (non solo Tom) è interessata ad acquisire uno stakeholder di controllo nell'AC Milan - si legge nella nota - Mentre Tom è la persona di riferimento, l'intera famiglia e le intere risorse finanziarie della famiglia sono coinvolte in questa vicenda, proprio come la proprietà dei Cubs», si legge nella nota. Resta da vedere se per la famiglia Ricketts questo tipo di esposizione sia una strategia per sorpassare eventuali "rivali" nelle trattative, o se sia arrivata perché gli accordi con il gruppo cinese attualmente proprietario del Milan siano in dirittura di arrivo. L'arrivo di un nuovo socio potrebbe fare comodo al Milan anche nell'ottica di un ricorso al Tas contro le sanzioni in arrivo dalla Camera giudicante della Uefa.
Sono attese ormai per lunedì, e in casa rossonera si teme lo scenario peggiore, l'esclusione dalle coppe europee almeno per un anno, con rientro condizionato al rispetto di alcuni parametri, nonché una multa. Il fatto che i Ricketts si siano esposti non è da sottovalutare: erano settimane, infatti, che la trattativa per un nuovo socio (di minoranza o di maggioranza) per il Milan andava avanti su più tavoli, anche per risolvere il problema del rifinanziamento del debito con Elliott, e il gruppo americano è il primo potenziale acquirente che si palesa in maniera ufficiale.