Sampdoria-Fiorentina 1-1: Caprari risponde a ​Simeone

Sampdoria-Fiorentina 1-1: Caprari risponde a Simeone
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 22:01

Un tempo per uno, un punto per uno. Sampdoria e Fiorentina procedono a braccetto il loro cammino in campionato. Dopo i 90 minuti di stasera, nel recupero della prima giornata rinviata in segno di rispetto per le 43 vittime del Ponte Morandi, Giampaolo e Pioli raggiungono il Sassuolo al quarto posto. Maggior rammarico per la Fiorentina: tanto gioco ma poca concretezza dopo il vantaggio firmato da Simeone al 13’. Il raddoppio non arriva per demerito delle punte e per le parate di Audero. La Samp, dopo un primo tempo opaco, si sveglia nella ripresa e Giampaolo deve ringraziare soprattutto Caprari, il più pericoloso dei suoi.

Due novità in difesa nel 4-3-1-2 di Giampaolo con Sala a destra e Tonelli al centro. Caprari ce la fa e va sulla trequarti a sostegno di Quagliarella e Defrel. Pioli risponde con il suo 4-3-3. Edimilson fa rifiatare Benassi a centrocampo, c’è Pjaca nel tridente d’attacco con Chiesa e Simeone.

A parte una sbandata di Dragowski, mandato in confusione al 3’ dalla pressione di Caprari, c’è solo la Fiorentina nel primo quarto d’ora. Passaggi veloci e ritmo per mettere, con successo, in difficoltà i padroni di casa. Simeone prende subito le misure della porta di Audero con un’inzuccata alta su sponda di Milenkovic e poi con un ricercato pallonetto dal limite, preda del portiere sampdoriano. La terza volta è quella buona. Al 13’ il Cholito insacca in tuffo su cross dalla sinistra di Biraghi. La Sampdoria fatica a riorganizzarsi, a centrocampo Linetty e Barreto non fanno sufficientemente diga. Sulla fascia mancina Biraghi, per tutto il primo tempo, avanza e arretra a suo piacimento non trovando mai opposizione in Sala. Tra il 21’ e il 27’ prima il destro a incrociare di Defrel esce di poco e poi Caprari incespica su un felice traversone di Murru. In mezzo, però, la provvidenziale distensione di Audero sul siluro di Biraghi.

Da pessima la prova di Sala diventa disastrosa quando poco dopo la mezz’ora serve in orizzontale… Edimilson. Audero compie una parata prodigiosa, con mix di istinto e tecnica, su Pjaca. La gestione della gara della Fiorentina è perfetta, i rischi prossimi allo zero sino al 42’. La potente punizione di Caprari, procurata da Quagliarella, si stampa sulla traversa.   E da un calcio da fermo dell’ex Pescara si riprende nella ripresa e questa volta la mira è precisa, a spiovere, ma Dragowski non si lascia sorprendere.  L’ingresso del ritrovato Praet per un fiacco Linetty produce fresche idee ma è dal lottatore Barreto che al 15’ arriva l’illuminazione giusta per Caprari, bravissimo a piazzarla sul palo lontano di Dragowski.

La Fiorentina soffre per altri 10 minuti, poi l’ingresso di Benassi aiuta a ritrovare i giusti equilibri . L’intensità, complici le fatiche del sabato, cala da entrambe le parti. La Samp fa girare maggiormente il pallone senza però mai trovare la giusta profondità, con Defrel ingabbiato da Vitor Hugo e Pezzella. Pioli può mangiarsi le mani per il colpo di testa e un siluro di Milenkovic sventati da un ottimo Audero. L’1-1 finale, in ragione delle tante occasioni fallite nel primo tempo, sta davvero stretto al tecnico viola.

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