Il Milan passa al Franchi con Calhanoglu e sogna sempre la Champions, la Fiorentina a picco

Calhanoglu
Calhanoglu
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Maggio 2019, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 10:57


Disastro Fiorentina, un’altra sconfitta l’ennesima. Il Milan, invece, continua a sperare di entrare in Champions: aveva bisogno di una vittoria e l’ha trovata. Giocando meglio nel primo tempo, rispetto al secondo, quanto è bastato però per portarsi a casa 3 punti molto pesanti. Per la Fiorentina è crisi nera di risultati e bufera per l’ambiente: nel pomeriggio flash mob degli ultrà viola nel salotto buono di via Tornabuoni, davanti ai negozi dei Della Valle. Montella da quando è subentrato a Pioli ha totalizzato un pari e 5 sconfitte (compresa la Coppa), un solo gol segnato, con la Fiorentina inchiodata a 40 punti, sprovvista di salvezza matematica. I viola non hanno mai vinto in campionato nel 2019 e in gare ufficiali non trionfano da 14 partite consecutive. Persino Chiesa, faro indiscusso, ha smesso di illuminare la squadra.

RESA VIOLA
La Fiorentina non segna da 354 minuti in campionato. Nel Milan sottotono Piatek. Il Milan ha giocato con la disinvoltura di un picnic grazie ad una Fiorentina inesistente. I viola sono andati meglio nella seconda parte del confronto. Il primo tempo è scivolato via così con Bakayoko ad impostare, privo di pressioni avversarie e i viola ad aspettare, rintanati nei propri 40 metri. Il Milan non ha faticato per creare le proprie chance e non parliamo di un gioco trascendentale. Muriel ci ha provato in apertura con Donnarumma che ha deviato in corner, ma la Fiorentina si è fermata lì, incapace di accelerare, nel buio delle idee. I rossoneri il gol lo hanno preparato: prima Suso, ma col sinistro e Lafont si è salvato, poco dopo la botta di Calhanoglu, precisa, è stata messa in corner da Lafont. Il francese non ha potuto far nulla sulla girata di testa, sempre di Calhanoglu, assist di Suso. Il vantaggio rossonero ha sublimato una prima parte di gara praticamente a senso unico.
 
DELUDE CHIESA 
La ripresa ha segnalato una Fiorentina più aggressiva, col Milan più blando. Chiesa e Mirallas hanno fabbricato due buone chances per il pareggio e Donnarumma è stato reattivo. Montella con Vlhaovic e Gerson è passato al 4-2-4 tentando di agganciare il Milan, dopo si è rivisto anche Norgaard, mancava dalla gara di Cagliari. Quasi alla fine Chiesa ha avuto sul destro una bella possibilità, ma Donnarumma ha chiuso ancora. Cutrone (entrato al posto di Piatek), invece, in contropiede si è mangiato il raddoppio. Al termine contestazione ancora dura. Fiorentina in caduta libera, Milan in corsa Champions. 

LEGGI LA CRONACA

© RIPRODUZIONE RISERVATA