Tutte le squadre in corsa e quelle
escluse sulla scia della Jesina in D

Andrea Latini, 39 anni, portiere del Sassoferrato Genga, andato in gol nel campionato appena concluso
Andrea Latini, 39 anni, portiere del Sassoferrato Genga, andato in gol nel campionato appena concluso
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Giovedì 14 Giugno 2018, 20:48
ANCONA - Sassoferrato Genga primo candidato a salire in Eccellenza al posto della Jesina, il vuoto in Promozione sarà occupato da una tra Villa San Martino e Castignano, uscite battute negli spareggi di Prima. Già pronta a girare la giostra dei ripescaggi nell’eventualità che i leoncelli, probabilmente terzi in graduatoria finale, ad agosto riuscissero a riottenere quella D persa ai playout a maggio contro il San Nicolò. Il giro potrebbe proseguire in caso di rinunce tra le attuali 18 presenti in Eccellenza o di un’ammissione in sovrannumero dell’Anconitana: dato che sia il Ciabbino, già ripescato l’anno scorso, che il Loreto, ripescato tre anni fa, non potranno concorrere, la porta si aprirebbe per una tra Filottranese, Potenza Picena, Mondolfo, Azzurra Colli e Helvia Recina, tutte partecipanti ai playoff. Eliminato il Valfoglia, già ripescato nel 2015. In Promozione, in caso di ulteriori vuoti, la seconda ripescata sarà una retrocessa: in ballo Passatempese e Trodica, precipitate al 14° posto dopo i playout, oppure il Moie Vallesina (15°), ma non il Pinturetta, già ripescato l’anno scorso.

La scia di un ripescaggio in D di una marchigiana, a differenza delle passate stagioni, quest’anno si fermerà alla Promozione. Fatale la presenza dei due gironi a 18 di Prima originati l’estate scorsa dalle ammissioni di Anconitana e Civitanovese. Per cui dalle attuali 68 aventi diritto si dovrà scendere sotto la soglia di 64 per ripristinare dei ripescaggi. In caso servisse, la prima pretendente sarà una tra Isola di Fano, Cupramontana, Settempeda e Pagliare, battute negli spareggi di Seconda. La seconda, in base all’alternanza, una tra Pisaurum, Belvedere, Caldarola e Montottone, tutte retrocesse al 14° posto. In seconda fascia Vadese, Ponterio e Montegranaro, tutte al 15°, ma non il Montoro, già ripescato l’anno scorso.

Tutt’altra storia in Seconda Categoria, dove sono già garantiti quattro ripescaggi: le aventi diritto sono scese da 128 a 124, in virtù delle sicure fusioni Centroprandone-Centobuchi, Pisaurum-Usav e Real Cameranese-Vigor Camerano. Non solo. Se le retrocesse dalla Seconda sono state 16, le promosse dalla Terza solo 15, ovvero le 8 prime in classifica, le 6 con i playoff e la vincente della Coppa Marche3. Per cui c’è già un ulteriore vuoto da colmare e il totale fa quattro.

Il bello è che domani, con i ritorni di Varano-Montecchio (1-4 all’andata) e Ripesanginesio-Rotellese (0-1), ultime finali di Terza e uniche partite di calcio in tutta la regione, si chiuderà di fatto la stagione 2017/18. Dato che anche le due perdenti saranno ripescate, saranno spareggi fino a un certo punto: solo il Montecchio, rinato e affiliato alla Figc l’anno scorso, non potrebbe concorrere per i ripescaggi. Di fatto sono già ripescabili anche due tra Torre San Marco, Visso e Borgo Rosselli, tre delle otto retrocesse ai playout di Seconda. Eliminate Sassocorvaro, Atletico Ponterosso, Pianello Vallesina, Skorpion e Porta Romana: sono state tutte ripescate nell’ultimo triennio.
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