È morto Giuliano Vangi, il famoso scultore amava le Marche e Pesaro: aveva 93 anni. Il cordoglio del sindaco Ricci

È morto Giuliano Vangi, il famoso scultore amava le Marche e Pesaro: aveva 93 anni. Il cordoglio del sindaco Ricci
È morto Giuliano Vangi, il famoso scultore amava le Marche e Pesaro: aveva 93 anni. Il cordoglio del sindaco Ricci
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Martedì 26 Marzo 2024, 22:20

PESARO - L'annuncio arriva dalla pagina Facebook del sindaco Matteo Ricci ed innesca un cordoglio unanime: «Ci ha lasciato Giuliano Vangi, un grande maestro. Una figura illuminata, che ha contribuito a rendere più affascinante alcuni dei luoghi centrale della nostra città, rigenerandoli e donandogli vita con le sue opere straordinarie»

È stato un testimone prezioso della «nostra Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura, che, attraverso il suo lavoro, ha contribuito a rafforzarne la strategia, impreziosendola». Vangi era nato a Barberino del Mugello il 13 marzo 1931. 

Morto lo scultore Giuliano Vangi, ha insegnato a Pesaro dove aveva scelto di vivere

Ha studiato all'Istituto d'Arte e all'Accademia di Belle Arti. Dal 1950 al 1959 ha insegnato all'Istituto d'Arte di Pesaro. Tra il 1959 e il 1962 si è trasferito in Brasile. Ha vinto il Primo Premio al Salone di Curitiba; ha quindi esposto al Museo di San Paolo e negli Stati Uniti. Tornato in Italia, dal 1978 risiede a Pesaro, con lunghe residenze di lavoro a Pietrasanta. Fa parte dell'Accademia del Disegno di Firenze, dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma.

Le mostre Espone a Palazzo Strozzi nel 1967: da allora, si sono susseguite numerose mostre in Europa a Monaco, Vienna, Stoccarda, Asburgo, Francoforte, Londra.

Nel 1981 ha inaugurato la sua prima personale a New York presso la Sindin Gallery. È del 1988 la sua prima mostra in Oriente, alla Gallery Universe di Tokyo. Presente alla Biennale di Venezia, a Documenta di Kassel, dal Fiac di Parigi, ad Art di Basilea, alla Biennale di San Paolo, alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Scultura di Carrara, ha allestito memorabili esposizioni delle sue opere a Castel Sant'Elmo di Napoli del 1991 e la grande antologica del 1995 al Forte del Belvedere di Firenze e nelle maggiori città. L'Ermitage di San Pietroburgo gli ha dedicato una personale nel 2001 e nello stesso anno si è inaugurata una grande mostra al Museo di Hakone in Giappone.

I premi Tra i riconoscimenti, il premio del Presidente della Repubblica dell'Accademia di San Luca; nel 1994 è nominato Professore Onorario presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara; nel 2002 gli viene assegnato il Praemium Imperiale per la scultura. Lo stesso anno, per “Italia in Giappone 2001”, gli viene dedicato a Mishima un museo personale, il primo in Giappone dedicato a un artista straniero vivente. Suoi monumenti sono collocati in contesti prestigiosi come Piazza Postierla a Siena, la Cattedrale di Padova, il Duomo di Pisa, i Musei Vaticani; la Sala Garibaldi del Senato, la Chiesa di San Giovanni Rotondo, il cimitero comunale di Azzano, il Santuario Beato Giovanni XXIII a Seriate.

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