Urbino, registrato il logo degli aquiloni: ora la festa patrimonio Unesco

Sirotti: «Ne parleremo a Verona al Tocatì Festival, saremo un gioco storico»

Urbino, registrato il logo degli aquiloni: ora la festa patrimonio Unesco
Urbino, registrato il logo degli aquiloni: ora la festa patrimonio Unesco
di Beatrice Giannotti
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Sabato 27 Aprile 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 07:24

URBINO È stato ufficialmente registrato il marchio della Festa dell’Aquilone. Il presidente del consiglio comunale Massimiliano Sirotti, la presidente di Urbino Servizi Giulia Volponi e la presidente dell’associazione delle contrade Isotta Pretelli hanno provveduto alla registrazione lo scorso 4 marzo.

Il passaggio

«Si tratta di un passaggio fondamentale per il nostro evento di rara bellezza e suggestione che coinvolge da decenni grandi e piccoli e fa parte della storia della città – sottolinea Sirotti –.

Una registrazione fortemente voluta per tutelare uno degli eventi più importanti della nostra città.

Un’azione mai fatta prima, che d’ora in poi ci darà la possibilità di far sviluppare ulteriormente la manifestazione. Dobbiamo caratterizzarci e distinguerci per promuovere l’evento nella propria unicità – continua Sirotti – per impedire a chiunque di utilizzare, imitare o sfruttare un nome o un’immagine simili».

Si sta inoltre lavorando per far rientrare la Festa dell’Aquilone all’interno dei giochi storici dell’associazione giochi antichi (di cui fa parte il Palio dei Trampoli di Schieti di Urbino). Sirotti spiega di aver già provveduto a parlarne all’interno del direttivo dell’associazione che si occupa di giochi antichi per approfondire il tema il prossimo settembre a Verona, in occasione del Tocatì Festival internazionale di strada. «La registrazione non riguarda solo la denominazione, ma anche il logo ideato da Sandro Sanchini – spiega Pretelli –. La nostra manifestazione è unica nel suo genere ed è sicuramente la più longeva in Italia (sarà la 69^ edizione in questo 2024).

Era importante tutelarne il nome e l'identità visto la proliferazione di manifestazioni aquilonistiche. Ora il nostro successivo obiettivo è la tutela del know how, delle nostre conoscenze e tecniche di costruzione delle comete: si tratta di aspetti unici e particolari che caratterizzano la nostra festa per artigianalità e materiali impiegati, dalla carta alla canna. Siamo certi che questa pratica antica possa presto entrare a far parte del patrimonio immateriale tutelato».

Gli obiettivi

Giulia Volponi presidente di Urbino Servizi che gestisce la festa ha aggiunto «Un grande riconoscimento che sigilla ancora di più l'importanza della Festa dell'Aquilone, organizzata da Urbino Servizi, insieme all’amministrazione e all’associazione delle contrade. Lavoriamo ogni anno per fare meglio, per far crescere la festa, far divertire non solo gli urbinati, ma anche gli studenti, i turisti e tutti i curiosi che ogni anno si avvicinano alla manifestazione, evento unico nel Paese nonostante il crescente numero di manifestazioni legate al gioco dell’aquilone. Una importante occasione di gioco e cultura davvero per tutta la famiglia».

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