Lazio, Inzaghi: «Troppe chance sprecate, serve più cinismo»

Inzaghi
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Domenica 10 Marzo 2019, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 23:52
«Sono molto arrabbiato, vedere una squadra giocare così dovrebbe portarti ad essere contento ma sono deluso del risultato perché dopo un primo tempo così dovevamo vincere. Le altre corrono e non possiamo permetterci di perdere punti, nel secondo tempo abbiamo perso un pochino di palleggio ma a Firenze Strakosha non ha fatto una parata e Terracciano ha fatto il fenomeno», ha detto Simone Inzaghi ai microfoni di Sky. «È stato un peccato, siamo arrivati 4-5 volte nel primo tempo davanti al portiere, ho messo Badelj per recuperare il palleggio dopo aver preso gol su un contrasto perso a centrocampo. C’è contentezza per quanto visto, ma in questo momento dove tutte corrono un pareggio non serve a nulla. Ho provato con il doppio regista a recuperare palleggio, per 50 minuti abbiamo giocato bene poi loro sono saliti, al di fuori dei moduli conta l’interpretazione e la partita l’abbiamo fatta come era stata preparata. Non ci hanno creato grossi problemi al di fuori del gol, che dovremo analizzare perché siamo usciti troppo frettolosamente a sinistra e bisognava marcare meglio Muriel». Sul futuro, legato alla corsa Champions, il tecnico ha spiegato: «Sappiamo però che giocando così come fatto anche con la Roma e con il Milan perderemo poche partite, probabilmente il palo interno la prossima volta entrerà e vinceremo. Questo risultato ci farà crescere, anche se torniamo a casa con due punti in meno e questi pesano moltissimo. Correa è molto giovane, ha ancora margini di miglioramento perché è un professionista molto serio e sempre disponibile. Deve migliorare in fase realizzativa perché segna ancora troppo poco, ma ha tutta la disponibilità per diventare grande».

PIOLI: «CONOSCO IL MIO FUTURO»
per un primo tempo non giocato bene e con molti giocatori viola non al meglio della condizione fisica: «Non credo che l'Europa ci sia costata stasera.
Abbiamo fatto troppi pochi punti nel girone d'andata. Sappiamo che oggi iniziano i due mesi decisivi per noi. In queste sette partite che rimangono all'andata abbiamo fatto solo cinque punti, ma con oggi abbiamo già un punto in più al girone d'andata - ha detto Pioli -. La squadra non è uscita bene dalla settimana dei tre incontri, sia mentalmente che fisicamente. Questa squadra si esalta nei momenti positivi e si deprime in quelli negativi come tutto l'ambiente. Sono stato costretto a far giocare anche chi non stava al 100%. La squadra nel secondo tempo ha giocato come sa, contro una squadra forte». Soprattutto, però, le dichiarazioni di Pioli sul suo futuro alla Fiorentina (è in scadenza di contratto la società viola può far valere un'opzione di rinnovo per una stagione) sicuramente faranno discutere i prossimi giorni: «Sono tranquillo. Ho investito molto sul mio lavoro e sui ragazzi. Una cosa sul futuro la so: ho comunicato alla mia famiglia che allenerò fino a 65 anni. Dove non lo so, ma ho ancora tanti anni di carriera. Sono in continua evoluzione, sto migliorando e mi piace quello che faccio. Credo che per i ragazzi che sto allenando, io sono il migliore allenatore del mondo perché per quello che si è creato tra di no è importante. Dobbiamo continuare così fino alla fine, poi tra due mesi comunicherò alla società la mia decisione, ma ho già deciso». Per quanto riguarda l'infortunio di Federico Chiesa, la Fiorentina ha comunicato che «è stato costretto ad uscire nel corso della partita contro la Lazio a causa di un risentimento muscolare al retto dell'addome».
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