Paul Pogba resta squalificato per doping. Il calciatore della Juventus, dopo la notizia della positività al testosterone, si è sottoposto alle controanalisi che hanno confermato i risultati dei primi test. Il centrocampista francese ha svolto i nuovi test a Roma, presso il laboratorio olimpico dell'Acqua Acetosa.
La positività al testosterone era emersa lo scorso 11 settembre a seguito di un controllo effettuato in occasione del match tra Udinese e Juventus alla prima giornata del campionato di Serie A in corso.
Cosa ha detto Allegri
«Non lo sapevo, aspettiamo quello che sarà il continuo: umanamente, mi dispiace». Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, commentando la notizia della conferma della positività al controllo anti doping di Paul Pogba.
Cosa può succedere
Con la conferma della positività comincia il percorso giudiziario-sportivo con l'apertura dell'indagine della procura antidoping diretta da Laviani che prevede l'audizione dello stesso Pogba. Il giocatore francese fornirà la sua versione cercando prima di tutto di dimostrare l'assenza di dolo. Non è escluso un patteggiamento. Venisse poi inflitta a Pogba - il più pagato della rosa con i suoi 8 milioni netti più 2 di bonus - una squalifica superiore ai 6 mesi, la Juventus sarebbe nelle condizioni di rescindere il contratto: valutazione che sarà comunque fatta insieme all’entourage del calciatore. Durante il periodo della sospensione la cifra si abbassa drasticamente sul minimo salariale di 42 mila e 477 euro annui, come previsto dal regolamento.