Roma, Di Francesco: «I soliti errori e la fragilità...»

Roma, Di Francesco: «I soliti errori e la fragilità...»
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Martedì 27 Novembre 2018, 23:39 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 00:12
«Abbiamo fatto un ottimo primo tempo in cui mi è piaciuta l'intraprendenza, la voglia di far male al Real Madrid, meritavamo di più però poi non possiamo ricadere nei soliti errori, nella fragilità di questa squadra che ogni volta che prende gol smette di giocare. Questa è la cosa che mi fa più rabbia, sono veramente avvelenato al di là del risultato visto che è una sconfitta che fortunatamente non pesa sul discorso qualificazione». Così Eusebio Di Francesco dopo il ko in Champions League per 2-0 della Roma all'Olimpico con i campioni d'Europa. «Non ti puoi permettere di fare determinati errori, come quello di Fazio. E non possiamo caricare tutto sui giovani, mi è piaciuta la loro predisposizione. A volte anche i più grandi devono trascinarli - le parole del tecnico giallorosso -. È un peccato perché abbiamo preso gol su situazioni da ripartenza o da nostri errori. Dovevamo essere bravi a rimanere in partita. Dobbiamo migliorare tanto per tornare all'altezza di quelli che eravamo lo scorso anno». Un altro problema con cui deve fare i conti Di Francesco è poi quello degli infortuni che continuano ad aumentare: «Dzeko con l'Inter non ci sarà al 100%, e mancheranno anche El Shaarawy, De Rossi e Lorenzo Pellegrini. Non è però il momento opportuno per parlare di mercato, io adesso devo pensare a tirare fuori il meglio da questo gruppo. Di certo in questo momento non mi sento assolutamente fortunato, ma penso che alla lunga la ruota gira e penso che alla fine ne usciremo fuori. Sarà fortunato più avanti».

Decisamente soddisfatto invece l'allenatore del Real Madrid, Santiago Solari. «La Roma ha avuto un'occasione clamorosa a fine primo tempo, poteva cambiare la partita, poi noi abbiamo saputo reagire nella ripresa. Era molto importante rialzarsi velocemente dopo il ko con l'Eibar, tutti hanno dimostrato senso di responsabilità, siamo contenti - sottolinea il tecnico dei Blancos -. Isco fuori? Si tratta di una decisone precisa in un momento preciso. Il mio lavoro è scegliere chi gioca, chi subentra e chi va in tribuna. Il Real favorito per la vittoria finale? È cosi sempre, lo dice la nostra storia. Non dipende da come abbiamo giocato oggi o l'altro giorno, ma ma dai passati 115 anni. Il Real Madrid è favorito fino a quando non ci sarà una squadra che riuscirà a vincere di più».
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