Le pagelle: orchestra granata, nel disastro rossonero si salva solo Bakayoko

Le pagelle: orchestra granata, nel disastro rossonero si salva solo Bakayoko
di Alberto Mauro
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Lunedì 29 Aprile 2019, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 00:03
PAGELLE TORINO

SIRIGU 7

L’uomo dei miracoli, decisivo su Calhanoglu nel primo tempo e nella ripresa su Bakayoko, non sbaglia un colpo. 

IZZO 7
Giganteggia in difesa, Calhanoglu non lo salta mai, si procura con mestiere il rigore del vantaggio prendendosi la spinta di Kessie.

NKOLOU 6,5
Muro invalicabile, sempre molto lucido a trovare la soluzione migliore in appoggio.

MORETTI 7
Partita da veterano: senso della posizione, esperienza e nessun errore. Sta sfruttando al meglio la fiducia di Mazzarri.

DE SILVESTRI 6,5
Padrone della fascia ma spinge poco nella metà campo avversaria, ha spazi che potrebbe sfruttare meglio.

RINCON 7
Ringhia e comanda il centrocampo, soffocando quello rossonero. Sradica un pallone molle di Donnarumma per Paquetà e lo costringe al giallo, non perde un contrasto o un duello
(42’ st Aina ng)

MEITE 6,5
Più di contenimento che di spinta, si adatta facendo valere il fisico e la gamba.

ANSALDI 7
Asfalta Conti, moto perpetuo e cross a volontà. Il suo pallone in mezzo innesca la respinta corta per il 2-0 di Berenguer, inarrestabile.

LUKIC 6,5
Mette in difficoltà il Milan in fase difensiva, a uomo sul portatore si palla, e in fase si possesso palla giocando largo e tra le linee. Mossa azzeccata.

BERENGUER 7
Giovane, spregiudicato, capace di colpi di classe come il palleggio al volo e tiro sul palo lontano per il raddoppio. Spalla ideale per Belotti.
(28’ st Parigini ng) (49' st Bremer ng)

BELOTTI 7
Un gladiatore a tuttocampo, ha la freddezza per trasformare un rigore pesantissimo e il carisma per trascinare il suo Toro in Europa.
 
MAZZARRI 6,5

Disegna un Toro quasi perfetto ma se lo gode poco visto l’allontanamento per proteste. I suoi in campo non mollano, vittoria più che meritata, l’Europa che conta è dietro l’angolo.

PAGELLE MILAN

DONNARUMMA 5

Sbaglia un appoggio elementare per Paquetà e lo costringe al giallo su Rincon per recuperare, sfiora il 2-0 di Berenguer ma non abbastanza per salvare la porta

CONTI 4
Serata da incubo, Ansaldi lo asfalta, non è in condizione e si nota, ha responsabilità più che oggettive sul 2-0
(26’ st Castillejo 5,5 - Entra in una partita complicatissima e non si vede mai)

MUSACCHIO 5
Regge l’urto con Belotti ma poco reattivo sull’uscita che libera Berenguer al tiro per il raddoppio.

ROMAGNOLI 4,5
Un’espulsione ingenua (applauso ironico a Guida) che pesa come un macigno anche per la prossima partita. Un capitano non se lo può permettere.

RODRIGUEZ 5,5
Dalla sua parte tampona come può, meno in difficoltà di Conti ma quando il Toro alza i giri fatica anche lui.

KESSIE 4,5
Balla in mezzo al campo senza un’identità precisa, si nota di più quando appoggia il braccio sulla schiena di Izzo in area; un’ingenuità che costa il calcio di rigore.

BAKAYOKO 6
Reggere una squadra da solo è un’impresa titanica, lui ci prova sfiorando il gol in un paio di occasioni (clamoroso il colpo di testa sulla traversa) ma non è supportato dai compagni.

PAQUETA' 5
E’ lontano dalla migliore condizione e si vede, qualche buono spunto in palleggio e nulla più.
(17’ st Piatek 5 - Non è il genere di giocatore che può spaccare la partita dalla panchina).

SUSO 4,5
Non si vede, non si sente. Inutile per questo Milan.
(17’ st Borini 5 - Corre, lotta ma è sempre lontano dalla porta)

CUTRONE 5,5
Ci mette l’anima, gioca per il compagno ma dovrebbe puntare di più la porta.

CALHANOGLU 5
Non trova la posizione, sperduto e spento. 

GATTUSO 4,5
Probabilmente il problema non è lui, ma rischia di pagare per tutti. Il Milan non è mai entrato in partita e non ha mai dato l’impressione di riuscire a riprenderla. Rischia di perdere tutto in un finale di stagione da incubo.

GUIDA 5
Il rigore per la spintarella di Kessie su Izzo è generoso ma ci può stare, Mazzarri è recidivo (ed era stato avvisato dal quarto uomo dopo le proteste nel primo tempo), il rosso a Romagnoli severo ma giusto.​
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