Sebastian Coe alla guida della Iaaf
Doppia sfida: rilancio e lotta ai dopati

Da sinistra Sebastian Coe e Sergey Bubka
Da sinistra Sebastian Coe e Sergey Bubka
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Mercoledì 19 Agosto 2015, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 10:23
PECHINO - Sebastian Coe ha capitalizzato il buon successo delle olimpiadi londinesi, anche finanziario, ed è stato eletto nuovo presidente della federazione internazionale di atletica leggera. Lo ha deciso a Pechino il cinquantesimo Congresso della Iaaf, che ha premiato il 58enne britannico, due volte olimpionico dei 1500 metri piani, a Mosca nel 1980 e a Los Angeles nel 1984, con 115 voti contro i 92 del suo rivale, l'ex astista ucraino Sergey Bubka, primo uomo al mondo a superare i 6 metri. Coe, che è stato anche deputato alla Camera dei Comuni per il Partito Conservatore e che ha guidato il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra 2012, prende così il posto dell'82enne Lamine Diack, che lascia la massima carica della Iaaf dopo sedici anni.



Ora per Coe, che ha incassato anche i complimenti del premier Cameron, oltre tutto collega di partito, si apre una pagina molto intensa. L'atletica mondiale è nel mirino per i casi di doping acclarati e annunciati e questo sport ha bisogno di un grande rilancio e di una pulizia che lo riporti ad essere mediaticamente competitivo con altre discipline, visto che ha perso parecchio appeal. In Italia questo trend è anche più marcato. Coe è stato sostenuto anche dai vertici della Fidal.



«Sono profondamente onorato che il nostro sport abbia riposto la sua fiducia in me - ha detto Coe -. Non c'è nessun lavoro che voglio fare di più, né con maggiore impegno». «Abbiamo un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport» ha commentato il presidente uscente Diack. «So che l'atletica in futuro crescerà e diventerà sempre più forte», ha aggiunto con fair-play Bubka, eletto alla vicepresidenza così come il qatariano Dahlan Al-Hamad ed il camerunese Hamad Kalkala Malboun rispettivamente presidenti delle confederazioni di Asia e Africa, ed il cubano Alberto Juantorena, vincitore di due medaglie d'oro ai Giochi Olimpici di Montréal 1976 nei 400 e 800 metri. Coe, che eredita così la presidenza di una federazione in difficoltà per lo scandalo doping sollevato da «Sunday Times e Ard, entrerà in carica il 31 agosto, dopo la fine dei Mondiali che iniziano questo fine settimana in Cina.



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