Cocciaretto ci prova ancora in Fed Cup e Quinzi riemerge alla grande in Florida

La fermana Elisabetta Cocciaretto
La fermana Elisabetta Cocciaretto
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Martedì 4 Febbraio 2020, 17:48
FERMO - Elisabetta Cocciaretto e Gianluigi Quinzi, tennisti marchigiani formatisi al Ct Porto San Giorgio, ancora protagonisti nel panorama tennistico. La fermana Cocciaretto, 19 anni compiuti lo scorso 25 gennaio, festeggia la sua migliore posizione raggiunta nel ranking mondiale (numero 153, dopo la qualificazione agli Open Australiani) facendo parte della squadra azzurra che da oggi a domenica sarà protagonista al Tallin, in Estonia, nel gruppo I del terzo gruppo della Fed Cup. Il capitano Tatiana Garbin dovrebbe schierare come singolariste Jasmine Paolini e Camila Giorgi, ma la Cocciaretto potrebbe anche disputare il doppio o comunque scendere in campo nei giorni successivi. Oggi, alle 15, l’Italia affronterà l’Austria, domani dovrà vedersela con l’Estonia e venerdì con la Grecia sperando di arrivare tra le prime due classificate del girone e quindi giocarsi la promozione al gruppo successivo. Ricordiamo che Elisabetta vanta già due presenze in Fed Cup ed è la più giovane delle cinque convocate dalla Garbin: le altre due sono Martina Trevisan e Giulia Gatto Monticone.

Il sangiorgese Gianluigi Quinzi ha invece festeggiato degnamente i suoi 24 anni sabato scorso, vincendo il torneo da 25mila dollari sulla terra di Weston, in Florida. Un torneo tutt’altro che semplice, con parecchi giocatori insidiosi in tabellone. Due i momenti decisivi della settimana dell’azzurro: nei quarti contro il tedesco Peter Torebko (3-6 7-6 7-5) e in finale contro lo svedese Christian Lindell (3-6 7-5 7-5). Due match simili, due rimonte che hanno mostrato un Quinzi deciso a provarci sul serio, malgrado gli ultimi mesi siano stati difficili sotto diversi punti di vista. Un successo che fa sperare per un pronto riscatto dopo un periodo negativo in cui era sceso al numero 407 del mondo. Ora è già 376° e in rapida successione affronterà altri due tornei da 25mila dollari, sempre negli States, con l’intento di ritornare a buoni livelli, almeno attorno al suo best ranking, che il 142° posto, raggiunto a inizio dello scorso anno.
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