La Fermana su Mosconi: accordo fatto, oggi si attende l'annuncio. Il mister deve liberarsi dal Campobasso

La Fermana su Mosconi: accordo fatto, oggi si attende l'annuncio. Il mister deve liberarsi dal Campobasso
La Fermana su Mosconi: accordo fatto, oggi si attende l'annuncio. Il mister deve liberarsi dal Campobasso
di Lorenzo Attorresi
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Venerdì 8 Marzo 2024, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 07:38

FERMO Che l’addio con Stefano Protti non fosse pianificato, a differenza di quanto si potesse immaginare in quei tre giorni focosi che dal mancato sorpasso all’Olbia (sabato pomeriggio) hanno condotto al ko nel derby di Ancona (martedì sera), lo dimostra il fatto che, dopo l’esonero del tecnico (mercoledì mattina), il club a ieri sera non aveva ancora annunciato il nuovo allenatore. Nessun successore era già pronto. Il ds gialloblù Massimo Andreatini aveva le sue idee ma, una volta saltato Marco Alessandrini avvicinato nel weekend ma finito nel frattempo alla Samb, non aveva approfondito con nessun altro.

Girovago delle Marche 

Tante idee, qualche contatto, qualche scoglio imprevisto da superare.

Ieri mattina, mentre i calciatori stavano effettuando una seduta d’allenamento diretta da Claudio Tridici e Paolo Cangini, a quanto pare ancora al lavoro (il vice di Protti sarà congedato?), il ds Massimo Andreatini aveva individuato il prescelto che oggi sarebbe arrivato a Fermo per iniziare a scalare la montagna: accordo trovato con l’ex Samb, Tolentino e Fano Andrea Mosconi, che però è ancora legato contrattualmente al Campobasso, Serie D girone F. Mosconi fu esonerato ad ottobre dopo cinque partite, al suo posto Rosario Pergolizzi, il mister siciliano che con la Primavera del Palermo di Gianvito Misuraca si laureò campione d’Italia nel 2009. Ma questa è un’altra storia. Carico come non mai ed entusiasta per l’occasione della vita capitatagli, la prima in Serie C dopo una lunga carriera da allenatore, il 56enne umbro Mosconi sta però facendo fatica a liberarsi dal Campobasso.

Trattativa inoltrata fino alla tarda serata di ieri, borsini in continuo saliscendi. Problematiche risolvibili? Serve l’aiuto della burocrazia e della buona volontà. Mosconi, carattere focoso ed entusiasmo a mille, crederebbe più di tutti ad una salvezza forse impossibile. La sensazione è che adesso serva un generale e un sognatore messi insieme. Se Mosconi riuscisse a svincolarsi, sarebbe certamente lui a sedersi sulla panchina canarina. Saltasse, invece, è chiaro che la Fermana dovrebbe ricominciare a scandagliare il mercato. Oscar Brevi, Augusto Gentilini, Carmine Gautieri, Massimo Epifani sono nomi filtrati ma non “azzannati” sino ad ora. 

Domenica con il Pineto

Intanto domenica sera (ore 20.45) si ritorna in campo, è lecito pensare che oggi il nuovo tecnico debba allenare Sorrentino e company in vista della gara del Sunday Night con il Pineto dell’ex Beni. Il miracolo è davvero ancora credibile? Dopo una serie di ultime spiagge bruciate, ora la Fermana dovrebbe vincere le prossime due partite, entrambe al Recchioni, con abruzzesi e Sestri Levante (domenica l’altra, ore 18.30), per rimettersi in carreggiata. A otto turni dalla fine della regular season, i canarini sono a -2 dall’Olbia ma soprattutto a -12 dalla quintultima piazza. Nel caso riuscissero ad arrivare penultimi, dalla quintultima dovrebbe starci non più di 8 punti di distacco per poter partecipare ai playout. 

Scorie da derby 

Nel frattempo il derby ha lasciato in eredità una sanzione da 600 euro, perché i supporter gialloblù nel settore ospiti del Del Conero hanno distrutto nove seggiolini. E’ stato squalificato fino al 12 marzo, invece, il ds Massimo Andreatini, espulso per proteste in occasione della sconcertante mancato rosso del dorico Saco attorno al 40’ del primo tempo quando il punteggio era bloccato sullo 0-0. E chissà se portando a casa un pareggio Stefano Protti si sarebbe salvato. Questo è il calcio ma nessun alibi per alcuno. Ricordando che sono squalificati pure i calciatori Misuraca, Malaccari e Carosso, e che la lista degli acciaccati potrebbe prevedere anche il nome di Giuseppe Giovinco uscito malconcio dopo due partite di fila in quattro giorni, il nuovo allenatore dovrà inventarsi davvero qualcosa di importante per proporre una formazione che sia in grado di battere il Pineto. 

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