PESARO «Quando non puoi vincere, è importante non perdere». Un inno al pragmatismo, quello «cantato» da Simone Banchieri nella sala stampa dello stadio Mannucci di Pontedera, che nasce dalla consapevolezza che muovere la classifica è sempre importante, a maggior ragione per una squadra come la Vis il cui obiettivo dichiarato è il mantenimento del professionismo. C’è poi sempre il come si è fatto un punto, e anche da questo punto di vista non si può che convenire col 49enne tecnico torinese che pure in terra toscana i pesaresi hanno dimostrato di essere squadra, di avere un’anima, cose non scontate per chi gioca assieme da appena 10 partite.
Risultato utile numero 5
Una prestazione completa quella della giovane Vis nel turno infrasettimanale, in cui ha cercato sempre di vincere mettendo anche basi concrete per farlo. Diverse le occasioni create - due clamorose nel primo tempo per un comunque positivo Sylla, una con Mattioli e una con Rossetti sui titoli di coda - da una squadra che con lo 0-0 di giovedì è arrivato al risultato utile consecutivo numero 5. Sì, perché dopo la beffarda caduta di rigore - o meglio, di doppio rigore nel recupero di prima frazione - di Gubbio, sono arrivati i pareggi nei derby con Fermana e Ancona, quello di Pescara che, a che ne dica il maestro Zeman, non è stato casuale, la vittoria sulla Recanatese, che qualche giorno prima era stata battuta a domicilio in Coppa Italia, meritandosi il passaggio al turno successivo.
Porta chiusa
Ultimo ma non ultimo il pari a occhiali di Pontedera, in una gara in cui come detto si poteva vincere ma anche perdere, perché qualcosa si è concesso com’è normale che sia in un girone B in cui mai come quest’anno c’è un equilibrio regnante.
Il filtro di Nina ha fatto comodo eccome a una linea difensiva che con Tonucci, Zagnoni e Ceccacci ancora una volta ha rasentato la perfezione, come testimoniato dal terzo «clean sheet» a fila per Polverino, il quarto in 10 partite di campionato. Tanti aspetti positivi per una Vis che adesso sarà chiamata a continuare sulla via intrapresa in due gare a fila tra le mura amiche. Lunedì sera, al Benelli, arriverà il Pineto dell’ex Amaolo, matricola terribile capace di riprendere in trasferta la Carrarese, tra l’altro con l’uomo in meno (espulso Amadio, centrocampista che ha giocato a Fano, che quindi sarà squalificato).
Testa al Pineto
Pineto che in classifica ha 13 punti, tra le altre cose con una gara in meno. Domenica 5 novembre, poi, i ragazzi di Banchieri ospiteranno l’Arezzo di Niccolò Gucci, altra compagine di tutto rispetto. Non saranno due impegni facili, ma affrontarli col vento in poppa di cinque risultati utili consecutivi non può che far ben sperare un pubblico pesarese che, come detto, è fiero della Vis di quest’anno come poche volte è successo.