JESI Non c’è pace per la Jesina. Oltre all’ennesima sconfitta, domenica scorsa ha dovuto subito anche l’offensiva dei tifosi vandali che hanno sfondato a calci una porta esterna dello stadio Carotti. Doppi vetri frantumati dalla rabbia di alcuni supporter che al fischio finale si erano assiepati in quella parte dell’antistadio. Al termine della gara una cinquantina di ultras si era radunata davanti all'ingresso atleti dello stadio, tra cori di disapprovazione e fischi rivolti per lo più alla società, ma anche alla squadra.
L’escalation
E come spesso accade in queste situazioni, qualcuno è andato oltre, anche se il tutto poi si è risolto velocemente vista la presenza delle forze dell’ordine. Ieri mattina era ben visibile il danno, con pezzi di vetro che ancora erano a terra vicino alla porta rimasta sfondata, davanti agli occhi degli operai comunali durante il sopralluogo. La partita di domenica contro il Chiesanuova, gara della 25ª giornata del campionato di Eccellenza, era terminata nel peggiore dei modi, con una pesante sconfitta (la quinta consecutiva) per 0-3, la quale ha fatto sprofondare la formazione leoncella in piena zona retrocessione.
I supporters si erano poi palesati intorno al 20' di gioco, esponendo un altro striscione: “Invece siamo qua per continuarvi a contestare e per una salvezza da conquistare”. Insomma, un clima già elettrico, che era diventato esplosivo al 90°, dopo l'ennesima scoppola rimediata sul campo.