ANCONA Scoppia il caso sulle palificate a sostegno del marciapiede di Paterno. Da una parte, il contratto d’appalto stracciato dal Comune per i lavori mai partiti. Dall’altra, la ditta che contesta il progetto e porta in tribunale l’amministrazione. In mezzo, un cantiere che, ad oggi, non si è ancora visto. Con il quartiere lasciato (almeno per ora) a bocca asciutta.
L’iter
Ma andiamo per ordine. L’opera, finanziata coni fondi Pnrr, rientrava nel pacchetto di lavori previsti dal Comune per il contenimento e la difesa del suolo. Avrebbe, dunque, dovuto “armare” il marciapiede perimetrale della frazione per un importo contrattuale di 179.871,23 euro, Iva esclusa.
La variante
L’azienda nella fase propedeutica alla consegna dei lavori, aveva anche richiesto una variante tecnica progettuale. Nella fase procedurale, la ditta si è riservata in caso di mancata conciliazione, di richiedere in fase di merito il risarcimento dei danni al Comune.