Ascoli, blitz dei ladri nella villa di Palatroni. Spariti dalla cassaforte orologi, gioielli e altri oggetti di valore

Ascoli, blitz dei ladri nella villa di Palatroni. Spariti dalla cassaforte orologi, gioielli e altri oggetti di valore
Ascoli, blitz dei ladri nella villa di Palatroni. Spariti dalla cassaforte orologi, gioielli e altri oggetti di valore
di Luigi Miozzi
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Giovedì 20 Luglio 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 15:14

ASCOLI - Hanno approfittato della momentanea assenza nel weekend dei proprietari per mettere a segno il furto. A distanza di neppure un mese dalla rapina in villa subita dalla famiglia Di Stefano, rimasta per ore sotto la minaccia delle armi dei malviventi, a finire questa volta nel mirino dei ladri è stato l’imprenditore ascolano Piero Palatroni, titolare dell’azienda Arca e molto conosciuto in città per i suoi trascorsi nell’Ascoli Calcio all’inizio del periodo di Bellini e fino a qualche anno fa presidente della società dilettantistica Monticelli. 



Una banda molto bene organizzata è entrata in azione nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana riuscendo ad eludere tutti i sistemi di sicurezza della villa dell’imprenditore a Monticelli per poi rubare gioielli, orologi e oggetti di valore che erano custoditi all’interno della cassaforte. «È stata una bruttissima esperienza – racconta Palatroni ancora scosso per quanto accaduto -.

Purtroppo non posso rivelare particolari su quanto accaduto perché ci sono le indagini in corso ma posso solo dire che bisogna fare la massima attenzione e non sottovalutare alcun aspetto perché sicuramente si tratta di professionisti del settore che possono colpire di nuovo in qualsiasi momento». 

Le indagini
 

Su quanto accaduto stanno indagano i carabinieri del comando provinciale di Ascoli che mantengono il più stretto riserbo sull’attività investigativa coordinata dalla Procura di Ascoli, per cercare di ricostruire le fasi del colpo. Da quanto si apprende, il commando avrebbe raggiunto la villa provenendo dalla circonvallazione per poi scavalcare il muro di recinzione che costeggia la proprietà. Avrebbero staccato la sirena dell’allarme per potersi introdurre nell’edificio attraverso tre finestre, due al secondo piano e una al primo, e agire indisturbati. L’attenzione dei malviventi si è rivolta soprattutto alla cassaforte. Una volta individuata è stata scassinata per prelevare tutti gli oggetti di valore al suo interno. Al momento l’entità esatta del bottino non è stata ancora quantificata ma da una prima stima si aggirerebbe intorno ai 60mila euro.

Nel cuore della notte

È stato lo stesso Palatroni a rendersi conto di quello che era accaduto. In piena notte, poco prima delle 4 di sabato, l’imprenditore è arrivato a casa di ritorno da Latina dove era stato per impegni di lavoro. Appena giunto in garage si è accorto della spia sul sistema di allarme e ha subito capito che era stato manomesso. Appena salito al piano superiore, ha notato che tutte le luci erano accese e a quel punto ha capito che cosa fosse successo.

Sul piano delle indagini non si tralascia nessuna pista neppure quella che possa esserci un basista che ben conosceva i movimenti di Palatroni sapendo quindi che in quei giorni non sarebbe stato in casa. Possibile anche che i malviventi avessero studiato il colpo per metterlo a segno anche in caso di presenza dei proprietari. Elementi utili potranno arrivare anche dalle immagini degli impianti di videosorveglianza. 

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