Guerino Patani, il carabiniere dei record ha 107 anni: «Il ricordo più terribile? Le Fosse Ardeatine, vivo per miracolo»

Guerino Patani nato a Teramo oggi vive in riviera: «Sono un uomo fortunato, mia figlia mi sta sempre vicino»

Il carabiniere più longevo d’Italia compie 107 anni festeggiati leggendo due quotidiani al giorno
Il carabiniere più longevo d’Italia compie 107 anni festeggiati leggendo due quotidiani al giorno
di Stefania Serino
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Giovedì 25 Aprile 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 08:25
SAN BENEDETTO «Ho rischiato tanto nella mia vita, ma sono un uomo fortunato perché ho una figlia che mi vuole tanto bene e mi sta sempre vicino». Con autentica emozione ripercorre gioie e dolori nel giorno in cui festeggia i suoi 107 anni. Guerino Patani è il carabiniere più longevo d'Italia e risiede a San Benedetto del Tronto. Nato a Teramo, classe 1917, il brigadiere in congedo abita con la figlia e il genero. Ricorda la sua amata moglie, ed è molto orgoglioso dei suoi due nipoti e due pronipoti.  


L’Arma nel dna


Ci apre le porte della sua casa in via Campania, dove vive circondato dall'affetto di Valeria e Vito. I ricordi sono ovunque, dalle foto di famiglia alle onorificenze. Perché l'arma dei carabinieri è nel dna di famiglia: «Mio zio è stato carabiniere, mio nonno è stato carabiniere a cavallo - racconta la figlia Valeria mostrandoci le foto di famiglia - ci sono i nipoti che hanno fatto parte della compagnia di Ancona». 


Il resistenza ai tedeschi


Uomo sensibile e lucido, il brigadiere non nasconde le sue emozioni quando racconta i suoi anni più difficili: «Per me il ricordo terribile è quello delle Fosse Ardeatine dove sono riuscito a nascondermi per non farmi prendere dai tedeschi, molti dei miei colleghi e superiori sono stati arrestati e sono morti.

Per appena 100 metri sono riuscito a sfuggire alla cattura». Sempre a Roma, partecipa alla lotta antifascista nel Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri. Nel 1963, infine, approda alla caserma di Grottammare dove raggiunge il congedo nel 1970. 


Due quotidiani al giorno 


Oggi il brigadiere ama trascorrere le sue giornate leggendo almeno due quotidiani al giorno, senza rinunciare ad una sana passeggiata: «Non mi alzo tanto presto la mattina, faccio le mie cose, poi una sana passeggiata in giardino. Debbo leggere almeno due giornali al giorno, dedico un'ora e mezza alla lettura di Corriere Adriatico e Messaggero». Un compleanno molto speciale quello trascorso da Guerino, che ha ricevuto anche la visita del sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo nonché quella del comandante provinciale di Ascoli Piceno, colonnello Domenico Barone, del comandante di San Benedetto capitano Francesco Tessitore e del comandante della stazione luogotenente Pasqualino Palmiero, che gli hanno consegnato in dono, da parte del comandante, il generale di Corpo d'Armata Teo Luzi, una lettera di auguri e un tagliacarte con lo stemma dell'Arma dei Carabinieri.

 

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