Folignano, truffa del falso incidente: arrestato un napoletano, si era fatto consegnare 50mila euro in contanti (buttati dal finestrino)

Arrestato un napoletano, si era fatto consegnare 50mila euro in contanti (buttati dal finestrino)
Arrestato un napoletano, si era fatto consegnare 50mila euro in contanti (buttati dal finestrino)
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10:28

FOLIGNANO - Giovedì scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ascoli Piceno, hanno tratto in arresto un 38enne di origine napoletana che poco prima aveva consumato una truffa ai danni di una famiglia residente a Folignano. Intorno alle ore 13 infatti, un sedicente Maresciallo dei Carabinieri contattava l’utenza fissa della famiglia in questione e, parlando con un 37enne, soggetto invalido in quel momento solo in casa, lo informava che il fratello era rimasto coinvolto in un incidente poiché aveva investito un’anziana mentre guidava utilizzando il cellulare e che per evitare l’arresto era necessario pagare una somma di denaro.

Il raggiro al telefono

Nel frattempo, il padre 67enne, rientrando in casa mentre il figlio era ancora al telefono, parla con il sedicente Maresciallo il quale, oltre a confermare quanto già riferito al figlio, gli intima di recarsi in Caserma ad Ascoli portando con se il telefono del figlio,  ma di non accedere ed attendere all’esterno l’arrivo dei militari che hanno rilevato l’incidente. Anche  durante il tragitto l’anziano continuava a ricevere telefonate da un interlocutore che chiedeva continuamente la sua posizione; l’anziano, giunto nei pressi della caserma dei Carabinieri in Ascoli Piceno, veniva notato stazionare all’esterno e pertanto subito raggiunto da un militare che, immediatamente percepito quanto si stava realizzando ed il pericolo in atto, allertava il personale del Nucleo Investigativo  che sostituendosi all’anziano interloquiva al cellulare con il telefonista prendendo tempo e predisponendo con immediatezza il previsto piano di controllo del territorio  e l’attivazione del sistema che gestisce le telecamere ottiche di riconoscimento.

La busta con 50mila euro

Durante tali operazioni, però, un giovane aveva già raggiunto l’abitazione ed era riuscito a farsi consegnare dal figlio invalido una busta con circa 50.000 euro in contanti, frutto di una recente eredità, allontanandosi immediatamente a bordo di un’utilitaria.

Contemporaneamente il sistema di videosorveglianza aveva rilevato la targa di un veicolo di interesse operativo che già più volte era transitato sulla SP.81 ed infatti, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile intercettava subito il mezzo in questione  ancora nel Comune di Folignano il cui autista, alla vista dei Carabinieri, lanciava dal finestrino uno zaino, successivamente recuperato e contenente tutto il denaro provento della truffa. Il veicolo è stato quindi bloccato ed il conducente, un 38enne di Napoli, già noto per analoghi fatti, è stato condotto presso gli Uffici del Comando Provinciale,  dichiarato in arresto per il reato di truffa aggravata, e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno che ne disponeva la traduzione in carcere.  L’intera somma recuperata è stata restituita agli aventi diritto.

I presidi sul territorio sono fondamentali


Su richiesta della Procura della Repubblica, dopo l’interrogatorio davanti al Giudice per le Indagini preliminari, l’arresto è stato convalidato ed è stata confermata la custodia in carcere dell’autore del reato.
Ancora una volta la tempestività nell’acquisire la notizia criminis ha permesso di intervenire con il giusto tempismo e di assicurare alla giustizia l’autore del reato. Il Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno svolge, attraverso i 23 presidi sul territorio della provincia, una costante ed incisiva azione informativa a favore di anziani e soggetti deboli, stimolando e organizzando incontri a favore della popolazione finalizzati ad sviluppare la conoscenza delle tecniche utilizzate dai truffatori per riconoscere in tempo eventuali tentativi e poter così allertare immediatamente le Forze di Polizia.

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