Jesi, non riesce a stare lontano dalla sua ex. Pressing no stop, insulti ai colleghi di lavoro: per lo stalker scattano i domiciliari con braccialetto

Jesi, non riesce a stare lontano dalla sua ex
Jesi, non riesce a stare lontano dalla sua ex
di Talita Frezzi
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 11:46
JESI Si era reso responsabile di una serie di comportamenti ossessivi nei confronti della ex compagna, che esasperata lo aveva denunciato. L’uomo era stato sottoposto nel marzo scorso alla misura del divieto di avvicinamento a lei, proprio per i presunti atti persecutori e l’atteggiamento minaccioso con cui si approcciava e con cui tentava un riavvicinamento. Insistente, presente e pressante tanto da provocarle uno stato di agitazione e di ansia, perfino quando andava a lavorare. Oggi quel provvedimento non sembra essere bastato a far desistere l’irriducibile, che alla fine è stato arrestato. Il Gip ha anche disposto di sottoporlo all’applicazione del braccialetto elettronico, vista la sua tendenza a non rispettare i provvedimenti.  


Gli appostamenti 


Più volte infatti l’uomo (un 67enne jesino) si è reso responsabile della violazione della misura preventiva, piazzandosi addirittura fuori dal luogo di lavoro della donna. Se ne stava fermo lì, cercando di farsi notare a tutti i costi e sperando che, dopo essersi reso visibile, avrebbe potuto parlare con lei. Quando i colleghi, per aiutare la poverina, avevano cercato di allontanarlo ricordandogli che era sottoposto a provvedimento del Questore e quindi non poteva stazionare fuori dal luogo di lavoro cercando di farsi vedere, erano stati aggrediti verbalmente.

Lo jesino aveva rivolto loro parole minacciose per far capire che non dovevano immischiarsi in quelle faccende di natura privata e che di certo non se ne sarebbe andato. 

Le segnalazioni


Ed ecco quindi che sono scattate le segnalazioni (numerose) al Commissariato di Jesi – diretto dal vice questore Paolo Arena – tanto da portare all’arresto del 67enne jesino. Nella serata di lunedì personale di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Jesi ha dato esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare. A seguito delle segnalazioni del Commissariato, il Gip del Tribunale di Ancona ha infatti disposto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Pertanto, il 67enne è stato sottoposto alla reclusione in casa e condotto presso la sua abitazione a disposizione dell’autorità giudiziaria. 
Il provvedimento eseguito costituisce misura cautelare: dunque l’uomo non potrà allontanarsi dalla propria abitazione, né avvicinarsi alla donna e comunicare con lei in alcun modo. Ogni suo eventuale spostamento sarebbe monitorato dal braccialetto elettronico, che rilevando la violazione porterebbe a un altro arresto per evasione e violazione della misura. E stavolta per lo jesino potrebbero aprirsi le porte del carcere. 
 

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