Pietro Delia e Laura Lupo, forse non è omicidio-suicidio: «Lei non può essersi sparata». Il mistero dell'autopsia

A far ritrovare i corpi dei genitori era stata la figlia che abita al piano di sotto

Pietro Delia e Laura Lupo, forse non è omicidio-suicidio: «Lei non può essersi sparata». Il mistero dell'autopsia
Pietro Delia e Laura Lupo, forse non è omicidio-suicidio: «Lei non può essersi sparata». Il mistero dell'autopsia
di Redazione web
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 12:20

Sembrava un drammatico caso di omicidio-suicidio, e invece la storia potrebbe non essere finita qui. Pietro Delia, commercialista, e Laura Lupo, agente della polizia municipale, erano stati trovati senza vita con ferite da arma da fuoco in casa, in via Notarbartolo a Palermo, lo scorso sabato mattina: l'iniziale ricostruzione cozza però con alcuni elementi emersi dall'autopsia, e ora è mistero su come siano andate davvero le cose.

I risultati dell'autopsia

La prima ipotesi dell'omicidio-suicidio - la ricostruzione iniziale era che la donna, trovata con la pistola in mano, avesse ucciso il marito e poi si fosse sparata - lascia dei dubbi soprattutto alla luce delle autopsie svolte nei giorni scorsi.

Laura Lupo, vigilessa in servizio all'ufficio del giudice di pace, aveva infatti due ferite causate dalla sua pistola d'ordinanza: una al collo, l'altra alla testa.

Come è possibile dunque che si sia sparata una prima volta e poi sia riuscita nuovamente a premere il grilletto colpendosi al capo e uccidendosi? Se lo chiedono gli investigatori che stanno continuando a indagare. D'altronde l'appartamento dei due, al terzo piano dell' immobile, era chiuso e non c'erano segni di effrazione, dato che aveva confermato la tesi dell'omicidio-suicidio, ma che ora non sembra più decisivo. A far ritrovare i corpi dei genitori è stata la figlia che abita al piano di sotto. Non avendo notizie del padre con cui aveva un appuntamento di lavoro, preoccupata ha chiamato i vigili del fuoco che sono entrati in casa e hanno scoperto i cadaveri. 

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