Porto Sant'Elpidio, l'amministrazione evita i rincari: niente aumento per la Tari. «Una misura di buon senso»

Porto Sant'Elpidio, l'amministrazione evita i rincari: niente aumento per la Tari. «Una misura di buon senso»
​Porto Sant'Elpidio, l'amministrazione evita i rincari: niente aumento per la Tari. «Una misura di buon senso»
di Lolita Falconi
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Sabato 4 Maggio 2024, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 12:32

PORTO SANT’ELPIDIO Centomila euro per sterilizzare gli incrementi Tari, altrettanti per rimborsare gli oneri di urbanizzazione versati negli anni passati da proprietari per opere non concretizzate. Sono le due misure approvate nell’ultimo Consiglio comunale con cui si è destinata parte dell’avanzo di amministrazione per ridurre il carico fiscale in favore della cittadinanza.

Le tariffe

Nell’ultima seduta sono state approvate le tariffe 2024 della tassa sui rifiuti, che come negli anni precedenti potranno essere versate in tre rate di pari importo con scadenza a fine maggio, fine settembre ed al 5 dicembre, oppure in un’unica soluzione entro il mese di maggio.

Le tariffe scaturite dopo l’aggiornamento obbligatorio del Piano economico e finanziario hanno evidenziato per l’ente comunale un aumento medio del 4% relativo alle utenze domestiche rispetto alle tariffe del 2023. Per le utenze non domestiche l’incremento Tari sarà contenuto al 5,5%, ma già nel bilancio di previsione sono state previste consistenti agevolazioni per l’imprenditoria giovanile e femminile. Anche se l’incremento a livello locale è inferiore rispetto alla media, l’Amministrazione comunale ha comunque ritenuto opportuno neutralizzare gli aumenti, così da non gravare sulle famiglie.

Stanziando una somma di 100.000 euro, il Comune copre gli incrementi e ha mantenuto lo stesso livello di tassazione dell’anno scorso. I cittadini non dovranno fare nulla, la riduzione sarà applicata d’ufficio a tutte le utenze domestiche nel territorio comunale. «L’abbiamo ritenuta una misura di buon senso ed attenzione verso la collettività – notano il sindaco Massimiliano Ciarpella e l’assessore al bilancio Marco Traini – Veniamo da anni complessi sotto il profilo economico, che hanno prodotto rincari consistenti ed una riduzione del potere d’acquisto. Destinare una quota dell’avanzo di amministrazione per non gravare ulteriormente le famiglie ci è sembrata una misura doverosa». Una somma di altri 100mila euro dell’avanzo di amministrazione è stata destinata al rimborso di oneri concessori, versati da proprietari che hanno successivamente rinunciato a costruire. In alcuni casi si trattava di oneri versati negli anni scorsi; lo stanziamento permetterà di ristorare cittadini che attendevano il recupero delle cifre versate.

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