A Pesaro la statua di Pavarotti: «Un artista che amava questa città ed era ricambiato»

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Centinaia tra pesaresi e turisti, gli amici e gli affetti più cari al Maestro, hanno assistito alla scopertura della scultura bronzea, che Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura ha dedicato al “suo” amatissimo cittadino Luciano Pavarotti.

«Oggi è un’altra giornata di festa per Pesaro 2024 - ha detto il sindaco Matteo Ricci - in un anno nel quale stiamo valorizzando l'identità della nostra provincia. Le tante persone in giro per la città ci dimostrano che siamo sulla strada giusta. Ci tenevamo molto a questo momento, Pesaro è Città Creativa della Musica Unesco, città natale di Gioachino Rossini e “seconda” casa di Luciano Pavarotti. Un artista internazionale straordinario, che ha rappresentato il meglio dell'Italia nel mondo. Abbiamo scelto questo luogo (piazzale Lazzarini, a pochi passi dal Teatro Rossini, ndr) perché diventi uno spazio della musica, dove scattare una foto da portare nel cuore per sempre. Ringrazio la famiglia Pavarotti, da oggi Pesaro è ancora più forte grazie alla sua storia che non morirà mai».