La Russia di Capello
pareggia con la Corea

La Russia di Capello pareggia con la Corea
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Mercoledì 18 Giugno 2014, 07:06 - Ultimo aggiornamento: 07:07
CUIAB - Esordio poco propizio, condito da un solo punto, per Fabio Capello (e Christian Panucci), che si ripresenta in una fase finale dei Mondiali di calcio sulla panchina della Russia, dopo l'esperienza di quattro anni fa in Sudafrica, alla guida dell'Inghilterra. Il ct di origini friulane, contro una delle due squadre materasso - almeno sulla carta - del Gruppo H (l'altra sarebbe l'Algeria, ieri sconfitta dal Belgio), riesce solo a ottenere un pareggio, dopo avere rischiato addirittura di perdere. Una paperona del portiere Akinfeev, che in più d'una circostanza era apparso come ipnotizzato dalle parabole degli asiatici, ha infatti letteralmente regalato - su un tiro con scarse pretese di Lee - il vantaggio agli avversari, che pure avevano leggermente giocato meglio dei russi fino a quel momento.



Capello ha visto la disfatta in faccia e ha inserito in campo Kershakov che, sia pure un po' casualmente, ha trovato il pari (girato da distanza ravvicinata, dopo una mischia) ed evitato ai suoi una sconfitta dai contorni tragicomici. In ogni caso, Capello immaginava una partenza di ben altro tenore, contro una Corea del Sud magari dotata di sano dinamismo, ma piuttosto povera di cifra tecnica, o comunque in questo inferiore alla Russia.



La partita di Cuiabà si apre con una fuga di Son che all'11' tenta la conclusione da fuori, ma il pallone sorvola la traversa.



Al 20' Faizulin serve in area Samedov che incrocia sul secondo palo, ma il giocatore della Lokomitv Mosca in scivolata non trova la porta degli asiatici. Poco dopo la mezz'ora sinistro di Koo da 20 metri che colpisce Ignashevich, il pallone sfiora il palo a portiere battuto, facendo rabbrividire Capello.



È un presagio di quanto accadrà nella ripresa e dei rischi che presenta la sfida. La ripresa viene inaugurata da un colpo di testa di Berezoutski, piazzato sul primo palo, con il pallone che finisce di un soffio fuori.



Al 5' Koo chiama in causa Akinfeev, la cui respinta è difettosa e costringe Kombarov a rifugiarsi in angolo. Al 12' Akinfeev regala un altro brivido su punizione dalla lunga distanza di Kim, che alla fine riesce ad addomesticare in due tempi. È il preludio al gol della Corea del Sud che, però, non sa corservare il vantaggio, facendosi raggiungere dagli avversari. Il Mondiale comincia in salita per la Russia targa Capello.
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