Addio ad Angelo Berrettoni, titolare dello chalet ristorante L'Oasi a Civitanova

Angelo Berrettoni
Angelo Berrettoni
di Emanuele Pagnanini
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 11:27

CIVITANOVA - La sua pentolaccia in città è un istituzione, già tramandata ai suoi figli. Che dovranno, però, ora continuare senza la sua guida. Se n’è andato ieri Angelo Berrettoni, titolare dello chalet ristorante L’Oasi sul lungomare sud, noto proprio per le specialità di pesce.

Angelo fa parte di una dinastia della cucina tipica civitanovese. La mamma di Angelo, infatti, è stata tra le fondatrici di un altro ristorante storico di Civitanova, il Gabbiano (che è anche pensione) a Fontespina. Anche questa un’istituzione che ha superato il mezzo secolo di vita e che continua a macinare manicaretti grazie alle sorelle di Angelo. Lui, come detto, è il proprietario dell’Oasi e fa parte di quella generazione che ha creato il turismo gastronomico in città puntando proprio sul prodotto ittico.

Malato da tempo

Angelo Berrettoni aveva 71 anni ed era, purtroppo, malato da tempo.

Negli ultimi tempi era stato necessario anche il ricovero in ospedale. Proprio in corsia è avvenuto il decesso. Il pranzo o la cena di pesce all’Oasi è stato per molti civitanovesi l’occasione per festeggiare una ricorrenza importante ma anche tappa di molti turisti. Il locale è portato avanti dalla sua famiglia. Uno dei figli, invece, ha preso un altro stabilimento balneare, Aloha, sul lungomare nord portandolo in breve tempo ad essere, anche questo, rinomato per il pesce. Insomma, la dinastia Berrettoni continua grazie anche all’eredità lasciata da Angelo. Il ristoratore lascia la moglie Giuliana e i figli Michela, Eleonora e Giovanni. Nella giornata di ieri la salma è stata nella casa funeraria Terra e Cielo in via Cecchetti per amici e parenti. Oggi si terranno i funerali nella chiesa di Cristo re alle 16.45. la morte di Angelo Berrettoni è avvenuta pochi giorni dopo quella di un altro storico chef cittadino, Aldo Gigli, che ha fatto nascere La Greppia, prima in una casa colonica sulla collina di Fontespina e poi sul lungomare nord, locale che ora è nelle mani del figlio Massimiliano.

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