«Il senso di responsabilità mi impone di non sottrarmi e prevale sulle mie idee ed anche sulla vita privata». Parole di Sergio Mattarella, subito dopo essere stato nominato Presidente della Repubblica: il suo è un bis non cercato ma imposto dalle condizioni critiche in cui si trova il Paese tra crisi economica ed emergenza pandemica. Sono le 20,19 di ieri sera. Alla scheda numero 508 per Sergio Mattarella (quorum raggiunto) arriva la standing ovation dei grandi elettori presenti nell’Emiciclo. Un applauso lungo, che dura più di due minuti, mentre la rielezione del Presidente della Repubblica fa il giro del Paese: lo scrutinio si chiude con 759 preferenze e Mattarella diventa ufficialmente il secondo Capo dello Stato più votato, dopo Sandro Pertini (832) e prima di Giorgio Napolitano (738). Arriva atteso il messaggio del premier Draghi: «La rielezione di Mattarella è una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato». Il contraltare è il tweet del leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che posta il video con i parlamentari che esultano e commenta: «Parlamentari euforici per non aver cambiato nulla e aver costretto Mattarella a un altro mandato. Cosa festeggiano? Che lo stipendio è salvo».
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