LE MULTE
La sanzione più alta è per Mediaset Premium: oltre 51 milioni. Per la Lega 1.944.070,17, per Infront Italy 9 milioni, per Sky 4 milioni. A giudizio dell'Autorità, l'intesa si è realizzata sostituendo con una soluzione concordata l'esito dell'assegnazione dei pacchetti A, B e D che discendeva dal confronto delle offerte presentate dai broadcaster il 5 giugno di quello stesso anno..
L'INDAGINE
La Lega calcio, su suggerimento e con l'ausilio di Infront, invece di aggiudicare sulla base dell'esito dell'assegnazione dei pacchetti A, B e D che discendeva dal confronto delle offerte, ha promosso - secondo l'Agcm - una soluzione negoziale che, in contrasto con le regole del bando, ha recepito l'assegnazione concordata con i due principali concorrenti. Per l'Autorità, Rti/Mediaset Premium ha condiviso la soluzione concordata per l'assegnazione dei diritti fin dall'apertura delle buste, in ragione delle offerte da essa presentate. Né l'autorizzazione ricevuta a concedere la sub-licenza sul pacchetto D avrebbe potuto ingenerare, secondo l'Agcm, alcun affidamento sulla liceità delle condotte assunte dalle parti, emerse solo in seguito agli accertamenti ispettivi svolti dall'Autorità. Quanto a Sky, benché abbia aderito in ultimo al disegno di spartizione, ha assunto all'inizio un atteggiamento nettamente contrario alle iniziative delle altre parti ed è stata «indotta» all'intesa anche dal loro comportamento, per mantenere poi un «atteggiamento collaborativo» nei confronti dell'Agcm.
Infront ricorrerà contro la decisione dell'Antitrust che l'ha multata di nove milioni per la gara dei diritti televisivi della serie A di calcio.
Lo riferiscono all'Ansa fonti vicine all'advisor della Lega, che a proposito della sentenza dell'Antitrust commentano «i fatti sono stati completamente travisati».