Luca Pieri, gesto non dovuto (ma di rispetto per i cittadini): «Lascio l’Aspes e mi candido a sostegno di Biancani»

Dalla Vespa di Biancani alla bici del presidente Luca Pieri
Dalla Vespa di Biancani alla bici del presidente Luca Pieri
di Silvia Sinibaldi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Maggio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 11:50

PESARO «Lascio Aspes e mi presento alle prossime elezioni comunali a sostegno del candidato sindaco Andrea Biancani». Non proprio una novità ma ieri è stata ufficializzata la sua decisione di dimettersi dalla carica di presidente dell’azienda di servizi del Comune di Pesaro e confermare la sua candidatura nella lista del Partito democratico.

La scelta

Un gesto non dovuto, quello di Pieri che spiega le motivazioni: «La mia è una scelta di rispetto verso i cittadini sebbene la legge mi permetta di rimanere in carica anche durante la campagna elettorale.  Esiste infatti un tema di ineleggibilità non di incandidabilità. In qualità di presidente di Aspes però ho ritenuto opportuno fare questa scelta. Un gesto di riguardo verso gli elettori ma anche verso tutti i Comuni soci di Aspes. Il mio ruolo di presidente infatti è di nomina politica. I 18 Comuni soci sono governati da differenti schieramenti politici e, visto il rapporto di grande correttezza e collaborazione che c’è sempre stato con le loro amministrazioni, mi sembra un ulteriore motivo per dimettermi nel momento in cui ufficializzo la mia candidatura. Lo faccio restando coerente con la mia storia e i miei valori, accettando l’invito di Andrea Biancani e mettendo alla base di questa scelta un unico filo conduttore: il grande amore per la mia città».

Alla spalle Luca Pieri, 59 anni, ha una lunga esperienza amministrativa. Già nel 1990 è consigliere comunale, dal 2004 assessore al Turismo, poi presidente del consiglio comunale e ancora assessore all’Urbanistica.

Negli ultimi 10 anni Pieri ha sostanzialmente ristrutturato l’assetto di Aspes. Il fatturato è più che raddoppiato e i servizi sono stati potenziati. Oggi Aspes gestisce 10 farmacie comunali, il verde pubblico, impianti sportivi (Vitrifrigo Arena e Auditorium Scavolini), 29 cimiteri, 3 Punti servizio e si occupa del controllo degli impianti termici, della gestione tributi, riscossione coattiva e del canile e gattile di Pesaro.

Meriti condivisi

«Il merito di questi risultati è da attribuire alla professionalità e alla competenza del personale di Aspes – continua Pieri – Più che il fatturato poi mi preme sottolineare l’aumento dei Comuni associati che sono passati dai 9 iniziali agli attuali 18 tra cui tre della Romagna: Cattolica, Riccione e Coriano. Ciò a riprova che Aspes sta diventando sempre più l’azienda di servizi pubblici locali del territorio e non solo del capoluogo. Storicamente le Marche prendevano come modello la vicina Romagna oggi invece è la Romagna che ci ritiene un punto di riferimento come dimostra l’ingresso nella nostra società di due Comuni di quella regione. Mi piace sottolineare poi anche la sinergia che siamo riusciti a creare con Fano per la realizzazione dell'impianto di cremazione di Fenile. La gestione di Aspes ha avuto un unico obiettivo: fornire servizi pubblici di qualità a costi contenuti per raggiungere questi traguardi eccellenti grazie al lavoro di tutti i dipendenti e tutti i collaboratori: una squadra rodata, a disposizione dell’intero territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA