Terremoto Friuli, l'Ingv: «Zona ad alta pericolosità». Dalle nuove scosse "aftershock" allo scontro tra placche, i rischi

di Alessandro Rosi
Giovedì 28 Marzo 2024, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 10:04 | 1 Minuto di Lettura
Terremoto Friuli, l'Ingv: «Zona ad alta pericolosità». Dalle nuove scosse "aftershock" allo scontro tra placche, i rischi

«Zona ad alta pericolosità sismica». L'Ingv avverte che l'area in cui è avvenuto il terremoto in Friuli non è nuova a questi eventi. Tanto che, con una magnitudo di 4.5, si sono verificate nuove scosse. In particolare nella notte (ore 3.36 per la precisione) ne è stata registrata una seconda (di assestamento) di 2.7 della scala Richter. «Ci sono stati al momento una ventina di eventi minori, detti aftershock», spiega il presidente dell'Istituto di vulcanologia Carlo Doglioni. Si tratta di un evento raro? No. «Ogni anno in Italia - prosegue l'esperto - avvengono circa una ventina di eventi tra M 4 e 4.9». Ma cosa è esattamente successo e quali sono i rischi?

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