FOSSOMBRONE - Laboratorio creativo, resistenza e palestra di studio per l’arte: la Casa degli Artisti, definita un vero e proprio “luogo del contemporaneo” in continuo divenire, si appresta ad inaugurare la XIII edizione della Land Art al Furlo, sabato 3 settembre dalle ore 15,30, nel suggestivo parco di sculture a cielo aperto.
«Abbiamo cominciato per gioco con il sogno di portare in un posto rurale, ai confini della realtà, il mondo dell’arte e non per tenerla per noi, ma per condividerla con gli altri. - ha sottolineato Antonio Sorace fondatore con Andreina De Tomassi della Casa degli Artisti - è un pensiero che continua a vivere in noi e ogni anno pensiamo a qualcosa che non si fermi all’estetica, ma guardi il futuro. L’idea non è mai cambiata: di fronte a ciò che stiamo vivendo, la guerra, la crisi energetica, la mancanza di risorse idriche, cerchiamo di mettere a disposizione la fantasia unita ad una diversa visione della reale qualità della vita».
Il villaggio artistico
Dal 2010, il villaggio operaio a fianco della diga si è trasformato in un villaggio artistico che mantiene uno stretto rapporto con la natura (dal frutteto di piante antiche alla vegetazione spontanea e selvaggia) e che permette di respirare un’atmosfera senza tempo. A questo proposito si sta annualmente completando anche il “Cammino sull’arte”, ovvero un percorso ad anello giunto al suo terzo anno di realizzazione e che giungerà alla sua conclusione, con 100 opere, nel 2024. Anche per questa edizione, infatti, altri 26 artisti hanno concepito i loro “tappeti volanti” da adagiare nel percorso che va fatto camminando a piedi nudi sulle opere, nell’ascolto dei rumori del bosco e la percezione dei profumi, fino all’idea di solleticare anche il gusto.
Tra gli artisti presenti quest’anno: Mauro Bagella e Luisa Monna con “Music Box”; Michele e Katia Picone che comporranno un “Murales” mosaico; le installazioni dell’artista di Cagli Valfrido Gazzetti con la monumentale scultura “La Porta” e di Irene Russo “Volo di farfalle sul ciliegio malato” (azione di Kintsugi). Le mostre in galleria proporranno il Maestro Sandro Piermarini con “5 piccole sculture e 1 grande per il Parco” e le fotografie di Daniele Accorsi: “Terranuda”. L’appuntamento del 4 settembre vedrà un’affascinante conversazione con Elvio Moretti su “L’Arte della povertà”, mentre per la festa di chiusura del 18 settembre è prevista la presentazione del premio dedicato a Daniele Tagliolini (con una sezione dedicata alla scuola ed una agli artisti).
Sempre il 18 settembre è in programma una chiusura in musica con la proiezione in anteprima del del docufilm “Music Inn. Arriva il jazz a Roma” di Carola De Scipio e Roberto Carotenuto, musiche di Enrico Pieranunzi, la presentazione del libro “Pepito. Il principe del jazz” (Editore: minimum fax) a cura del suo autore Marco Molendini e il concerto del bluesman Marco Chiarabini a cura dell’Urbino Jazz Club.