«Non mi fermo mai». Esce oggi il disco "Una Vespa in due" di Orietta Berti e Fiorello. La cantante domani sarà al Lanciano Forum di Castelraimondo

«La mia carriera e la mia vita sono come un film. Ai concerti anche giovani che cantano le mie canzoni»

Orietta Berti
Orietta Berti
di Chiara Morini
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Venerdì 10 Maggio 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 07:32

È destinato a essere uno dei singoli che caratterizzerà la prossima estate: “Una vespa in 2”, in uscita oggi, realizzato da Orietta Berti e Fiorello.

La cantante emiliana sarà in concerto a Castelraimondo alle 21,30 di domani, sabato 11 maggio, al Lanciano Forum, tappa del suo tour “La mia vita è un film”. 

Orietta Berti che film vedrà il pubblico?

«La mia carriera e la mia vita sono come un film. Nella mia, così come in tutte le famiglie, ci sono stati e ci sono gioie e problemi e la vita finisce per essere come un film. Ogni canzone che faccio è accompagnata da un video. La gente sente cantare e guarda il video, proprio come accade nei concerti di molti artisti. Sarà così anche a Castelraimondo. Poi il pubblico ai concerti, anche i ragazzi più giovani, arriva e canta con me».

Come si fa a rimanere sulla cresta dell’onda così a lungo?

«Servono le occasioni buone, le giuste collaborazioni e una personalità forte che ritengo di avere. Non sono mai stanca e tutte le cose che ho fatto negli ultimi 15 anni le devo alla collaborazione con Pasquale Mammaro, che ha una profonda conoscenza del settore. Siamo stati fortunati riceviamo sempre diverse proposte che poi vagliamo».

Vi aspettavate un successo tale di “Una vespa in 2” da dover anticipare l’uscita?

«Sì me lo aspettavo. L’anno scorso ero andata a presentare “La discoteca italiana” con Rovazzi, a giugno, a Viva Rai 2, poco prima della chiusura. Cosa che ho fatto anche mercoledì scorso, con questo brano. Il brano è figlio di un jingle che abbiamo fatto in autunno. Abbiamo già un bel calendario per la promozione, con date fissate fino a settembre».

Tra le collaborazioni quale le ha dato di più?

«Con Fiorello siamo amici da tanti anni, è sempre una festa con lui.

Lo è stato con Fedez e Achille Lauro, con Rose Villain e suo marito, con Rovazzi e Hell Raton (Manuelito). Rovazzi poi l’avevo conosciuto al tavolo di Fabio Fazio e poi con i collegamenti con l’Ariston. La canzone con lui, l’ha scritta Gabry Ponte».

La trasmissione che rifarebbe e quella che non rifarebbe proprio?

«Sono stata a Ballando con le stelle e, per quanto la trasmissione mi piaccia, io non ci andrò più, se non a fare il giudice. Una sofferenza per me che appoggio molto sulla pianta del piede: all’epoca le calzature erano uguali per tutti e i cinturini mi ferivano le dita dei piedi. Tornerei come giudice, per le altre trasmissioni nessun problema».

La canzone o le canzoni che l’hanno realizzata di più?


«Dal punto di vista discografico indubbiamente devo dire “Fin che la barca va”, è quella che ha venduto in assoluto di più, 9 milioni. Poi ci sono i brani iconici, quelli che portano allegria, o altri ancora più da atmosfera come “Quando ti sei innamorato” o “Quando l’amore diventa poesia”. Se dovessi farle tutte, probabilmente ci vorrebbero sei ore».

Ottanta anni e non sentirli.

«Ioriempio le mie giornate. L’altro giorno dopo Fiorello abbiamo girato video per i social poi sono tornata a casa in treno alle 18, stanca sì, ma è bello. Domani sera dopo il concerto a Castelraimondo parto per tornare alle 4 di notte e poi ripartirò alle 9 di domenica mattina per Milano dove abbiamo prima la riunione e poi la registrazione di “Io canto”».

Quando non canta o non è in tv che cosa fa?

«Non passa giornata che io non abbia almeno un’intervista da fare. Poi interagisco con mio figlio che cura i social, e seguo la casa, preparo la lista della spesa, ci sono i figli, i nipoti, ho 8 gatti e un cane, non mi fermo mai».

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