Aglietti e Giaretta: «Ascoli solido»
Bellini: «Cacia e Giorgi resteranno»

Il tecnico Alfredo Aglietti e il direttore sportivo Cristiano Giaretta oggi ad Ascoli
Il tecnico Alfredo Aglietti e il direttore sportivo Cristiano Giaretta oggi ad Ascoli
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Giovedì 16 Giugno 2016, 15:57
ASCOLI –  Il futuro dell’Ascoli è iniziato questa mattina con la presentazione alla stampa, nella sede di Corso Vittorio, di Cristiano Giaretta e Alfredo Aglietti, rispettivamente direttore sportivo e allenatore. «Questa è una società solida, lo sanno tutti - dice Giaretta - A questo si abbina il nome dell’Ascoli che è importante. Ora sta a noi far collimare tutti gli aspetti perché Ascoli si presenta da sola. Dal momento del primo contatto con Bellini e Cardinaletti è scattata in me una scintilla, la stessa di quando mi ha chiamato l’Udinese. Farò del tutto insieme ai miei collaboratori per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati». Giaretta ha messo dei punti fermi sui giocatori. «Si deve ripartire da Cacia,  uno che garantisce un minimo di 15 gol a campionato, e Giorgi: quando ero a Novara ho fatto investire soldi al presidente De Salvo su di lui. L’ho già  chiamato. C’è già intesa con Aglietti, abbiamo lavorato insieme a Novara».
Da Giaretta ad Aglietti: “Sono qua perché mi piacciono le sfide - ha affermato il tecnico ex Entella - Questa è una piazza di grande tradizione, impossibile dire no all’Ascoli. Sono qua con l’obiettivo di pensare al presente, ma anche al futuro. Per quanto riguarda i giocatori dobbiamo fare della valutazioni. Cacia e Giorgi? Tutti li vorrebbero in squadra, anche io. Le mie squadre giocano un calcio propositivo: qui è da risistemare la difesa, perché ha  subito troppi gol, gli altri due reparti necessitano solo di qualche ritocco».
Il patron Francesco Bellini ha detto: «Dal punto di vista economico le conferme di Giorgi e Cacia sono coperte dal budget. Orsolini resterà con noi».
Anche l’amministratore unico Andrea Cardinaletti è soddisfatto: «Con la presentazione di Aglietti e Giaretta si chiude un cerchio e apriamo una pagina nuova. Le scelte che abbiamo fatto sono la conseguenza di una grande voglia di partecipare al progetto Ascoli che abbiamo notato nei nuovi arrivi. Vogliamo dimostrare che la società ha un’organizzazione ed è funzionale». 
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