Ascoli, senti il doppio ex Enrico Nicolini: «Il Picchio è da playoff e può battere la Sampdoria»

Ascoli, senti il doppio ex Enrico Nicolini: «Il Picchio è da playoff e può battere la Sampdoria»
Ascoli, senti il doppio ex Enrico Nicolini: «Il Picchio è da playoff e può battere la Sampdoria»
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:10

È il doppio ex e per lui la partita di domani avrà una valenza diversa rispetto a tutti gli altri. Enrico Nicolini è nato a Genova di chiara fede blucerchiata ma è legato al Picchio da un profondo affetto. «Il legame che ho con Ascoli è risaputo» afferma Nicolini, 114 presenze e 10 gol. 

 
Quella di domani sarà una partita importante per entrambe le squadre come la vede?
«È chiaro che per la Samp l’obiettivo è la salvezza. È stata costruita una squadra in funzione dell’aspetto economico della società. Dei giocatori dello scorso anno ne è rimasto uno solo. La società era in grande difficoltà, c’è stato il passaggio di proprietà». 

La classifica della Samp è veritiera? 
«Qualcosina in più si poteva fare.

La Sampdoria è una squadra che si pensava avesse più valori ma se la classifica è questa qualche problema ci sarà. Anche l’allenatore sta cercando nuove soluzioni, ha spesso cambiato modulo. Poi ci si mette anche la sfortuna. Gli mancano 4-5 giocatori tutti titolari. Non sarà facile»

Dall’altra parte c’è un Ascoli reduce da tre risultati positivi.
«Conosco bene i bianconeri. L’Ascoli è la classica squadra di Serie B con giocatori di esperienza, secondo me può puntare ai playoff». 

In panchina c’è William Viali. È stato un suo giocatore quando giovanissimo militava nell’Ascoli. Cosa ne pensa? 
«È vero, ha giocato con me nella stagione ‘96-‘97, era l’anno dopo che sfiorammo la Serie B. Aveva una buona tecnica, grande agonismo. Era molto giovane. Già di suo sul piano fisico si faceva valere. Ragazzo in gamba che ha le caratteristiche per fare l allenatore»

Come la vive questa partita speciale?
«Un po’ come ho vissuto quella del turno precedente quando la Samp ha affrontato il Catanzaro altra mia ex squadra. Comunque vada piango da un occhio solo. Guarderò la partita, sono tifoso della Sampdoria non lo posso negare, ma ho affetto anche per l’Ascoli. Fa parte di quelle partite che qualsiasi sia il risultato un po’ di dispiacere lasciano».

Chi vede favorito? 
«L’Ascoli è una buona squadra, inoltre giocare al Del Duca fa sempre caldo per il calore dei tifosi. Vedo quindi favorito l’Ascoli, ma poi il calcio è particolare, si sa può succedere di tutto. La Sampdoria in questo momento rischia molto di più. Una sconfitta farebbe precipitare le cose, un pari non muoverebbe nulla. L’allenatore è a rischio».

Possiamo dire che non basta essere campioni del mondo per avere successo da allenatori? 
«Essere stato un grande giocatore ti può favorire nella conoscenza, ma poi ci sono tante sfaccettature. L’allenatore può essere anche bravo ma se arrivi in un momento di difficoltà la bravura passa in secondo piano. Ci vuole anche la fortuna di arrivare nel posto giusto al momento giusto». 

Viali contro Pirlo, davvero una bella sfida. 
«Viali ha conquistato una grandissima salvezza con il Cosenza adesso sta facendo bene. Ad Ascoli farà esperienza, è una bella scuola guida. In Serie B non so quante squadre ci siano con una tifoserie come quella ascolana. Ascoli ti fa sentire calciatore». 

Chi potrebbe emergere? 
«Dell’Ascoli dico Mendes, sta disputando un grande campionato. Nella Samp mi viene difficile trovarne uno. Ma dico Esposito anche se non ha dimostrato gran che fino ad ora a causa di un infortunio».

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