«Tali false notizie scaturite da anonime registrazioni audio e poi liberamente divulgate dai media e da alcuni giornali (senza la minima verifica della veridicità della fonte) sono apertamente diffamatorie e illecite e gravemente lesive dell'immagine del giocatore - scrive in una nota l'avvocato Buongiorno -.
Peraltro la illegale diffusione di tale falsa notizia ha avuto una notevole propagazione a livello internazionale ed in particolare in tutta Europa e nel suo stato di origine (la Croazia) con grave disagio e sconcerto dello stesso, della propria moglie e di tutti i propri famigliari». «Il signor Brozovic quindi, vuole fare chiarezza sui responsabili che hanno messo in dubbio la propria correttezza morale e professionale - conclude l'avvocato milanese - Questo ultimo, anche a tutela della propria reputazione, sta agendo sia in sede civile che in sede penale con mirati atti di denunce -querele nei confronti dei creatori della falsa notizia e degli organi di stampa apertamente colpevoli del reato di diffamazione ex art.596 bis codice penale».