La Maceratese difende Garaffoni
"Lui pulito, farà il capitano"

La Maceratese difende Garaffoni "Lui pulito, farà il capitano"
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Martedì 19 Maggio 2015, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 18:10
MACERATA - C'è anche Mirko Garaffoni della Maceratese fra gli indagati nell'inchiesta "Dirty Soccer" sul calcioscommesse. L'indagine non tocca la società sportiva Maceratese, il fatto contestato al giocatore riguarda infatti la partita Santarcangelo-L'Aquila. Secondo l'accusa, il direttore sportivo de L'Aquila Ercole Di Nicola avrebbe offerto soldi a giocatori del Santarcangelo tramite il magazziniere della società romagnola Daniele Ciardi per ottenere un risultato favorevole nella partita (che terminò con la vittoria de L'Aquila per 0-1) e Garaffoni avrebbe collaborato in veste di ex del Santarcangelo, con l'incarico di verificare l'affidabilità di Ciardi.



La società biancorossa ha espresso la sua solidarietà al giocatore con un comunicato stampa in cui "...pur non entrando nel dettaglio delle indagini esprime la massima solidarietà a Mirko Garaffoni da parte dell'intera società biancorossa. Garaffoni si è dimostrato per tutto il corso di un'annata magica ed irripetibile un uomo, innanzi tutto, ed un atleta dalla condotta inappuntabile". "Nel ribadire stima, affetto e vicinanza all'uomo Garaffoni - continua il comunicato - la società biancorossa informa che sarà regolarmente a disposizione per le partite della Poule scudetto, a partire da domani, mercoledì 20 maggio, al Romeo Neri di Rimini, dove la società sarà onorata di offrire a Mirko Garaffoni la fascia di capitano della Maceratese".
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