La fortuna bisogna meritarsela. E Luca Nardi l’ha sta cogliendo al volo, mettendoci del suo. Il ventenne tennista pesarese, numero 122 del mondo ad inizio torneo, sta capitalizzando al massimo il destino favorevole. Ad Indian Wells, in California, nel torneo Master 1000, la categoria più importante del circuito dopo quella degli Slam, sta sfruttando nel migliore dei modi la chance che gli è capitata.
Il rientro in tabellone
Rientrato in tabellone come lucky loser, dopo avere perso nell’ultimo turno delle qualificazioni in tre set molto lottati contro il belga Goffin (ex numero 10 del ranking), ha preso il posto dell’argentino Tomas Martin Etcheverry che, come tutte le teste di serie (era la numero 30), aveva un by al primo turno, e ha quindi saltato anche il primo incontro. Nel secondo, sulla spinta dell’entusiasmo, ha battuto nella notte fra sabato e domenica il cinese Zhizhen Zhang, numero 50 del ranking, raggiungendo per la prima volta il terzo turno in un torneo Master 1000 sul cemento, dopo esserci riuscito sulla terra di Montecarlo. Ed ora dovrà affrontare il serbo Nole Djokovic, numero uno del mondo, che ha battuto l’australiano Aleksandar Vukic per 6-2 5-7 6-3 tra qualche difficoltà, raggiungendo le 400 vittorie in carriera nei master 1000.
Il sogno
Ma Nardi insegue un sogno. «Djokovic? Sarà un’emozione speciale misurarmi con il numero 1 del mondo, sul Centrale di un torneo prestigioso come questo- racconta -. Cercherò di godermi al massimo questa esperienza e vedremo andrà. Certamente scenderò in campo per fare il mio gioco e, chissà, riuscire a mettere in difficoltà questo grande campione. Sono davvero contento di essere riuscito ad approfittare dell’opportunità che mi ha concesso la buona sorte – prosegue il talento pesarese, che è accompagnato in questa trasferta statunitense dal suo coach Giorgio Galimberti, con cui ha iniziato a lavorare a fine 2023, dal vice coach Marco De Rossi e dal preparatore atletico federale Stefano Barsacchi -. Sono comunque consapevole che devo migliorare tanto come continuità di rendimento per riuscire ad esprimere sempre un alto livello di gioco ed essere meno altalenante in campo». Grazie a questo risultato Nardi è al momento virtualmente n.105 Atp, suo best ranking, ad appena una ventina di punti dall’agognato ingresso in Top 100. Un traguardo che sarebbe solo il trampolino di lancio verso posizioni più importanti. Quelle posizioni che sin da quando era junior gli venivano pronosticati dai tecnici, in virtù del suo indiscusso talento.
Il capolavoro
Contro Zhang Nardi ha giocato un match solido, attento, preciso ed aggressivo, vincendo per 6-3 3-6 6-3 in due ore esatte contro un avversario potente ma parecchio irregolare. Il capolavoro nel terzo parziale, quando ha annullato una palla break nel primo game con un ace (segno di lucidità e freddezza), per poi prendere il largo fino al 3 a 0, strappando il servizio al cinese. A questo punto è stato molto concreto e puntuale al servizio, alla fine 7 gli ace messi a segno ben distribuiti nei momenti cruciali del match, concedendo appena due punti nei game in cui era in battuta e portando a casa un successo prezioso.