Yuasa, un sogno da brividi: Grottazzolina batte Ravenna al tie-break e andrà a giocarsi con Siena la promozione in Superlega

Yuasa, contro Ravenna non puoi sbagliare: una serata decisiva per Grottazzolina. Palas tutto esaurito
​Yuasa, contro Ravenna non puoi sbagliare: una serata decisiva per Grottazzolina. Palas tutto esaurito
di Fabio Petrelli
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 07:38

GROTTAZZOLINA – Chi ben finisce è a metà dell’opera. La Yuasa completa il 50% del suo cammino per coronare il sogno SuperLega chiudendo la semifinale play-off contro Ravenna. A prezzo di parecchie sofferenze, maggiori di quelle di gara 1, ma riuscendo a piegare la resistenza di una formazione giovane ma estremamente coriacea, ed a tratti addirittura ingiocabile. La Yuasa lo sa, e comincia il lavoro di demolizione del parziale inaugurale dai nove metri, con quattro aces (tre di Breuning consecutivi) nei primi undici punti: troppi per Ravenna, che pure munitasi di ago e filo era stata capace di ricucire sino al -1 sul 13-12 - con efficienza in difesa ed un significativo 80% in contrattacco - ma poi ricacciata indietro da due fucilate al servizio di Fedrizzi e silenziata dall’ennesimo bolide del cyborg danese di Grotta (9 punti nella frazione). I romagnoli ripagano con la stessa moneta dopo il cambio di campo: l’aggressività al servizio fiacca la resistenza della Yuasa (6-12) che paga anche l’eccessiva generosità – 10 errori dopo i tre del primo set – e sbatte quattro volte sul muro dei giallorossi, che senza troppa fatica pareggiano i conti. Il botta e risposta è il preludio ad un terzo segmento di gara incerto e divertente, nel quale la Consar ha la pazienza di rientrare dopo la sfuriata iniziale di Grotta, volata avanti di cinque ma riagganciata a quota 18. Nell’arrivo al fotofinish sono il secondo preziosissimo muro di Mattei nella frazione e l’ottavo punto personale di Breuning che rimandano avanti la Yuasa ed esaltano il pubblico del palas, ulteriormente caricato da un Marchisio in versione capopopolo (e poi premiato Mvp).

Nel quarto proseguono le montagne russe: Ravenna sale subito sul +4 (10-6), la squadra di Ortenzi è costretta a giocare quasi sempre con palla staccata e scontata, si riavvicina (18-16) nonostante un pallido 6 su 23 in attacco, ma un monumentale Bovolenta – 12 punti nel set con il 69% in schiacciata – la respinge via. Occorre il tie-break, è necessario dare tutto: Grotta ne è cosciente e schizza via con rabbia dai blocchi (8-4). La Consar stavolta non replica adeguatamente, resta a distanza e con l’errore al servizio numero ventisei del confronto passa e chiude. Yuasa in finale, per quel restante 50% c’è da superare Siena.

​YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3 CONSAR RAVENNA 2

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Cattaneo 4, Canella 7, Mattei 8, Breuning Nielsen 26, Fedrizzi 16, Vecchi 1, Marchiani, Mitkov, Marchisio (L). N.E. Ferraguti, Lusetti, Romiti, Cubito, Foresi. All. Ortenzi

CONSAR RAVENNA: Mengozzi 5, Bovolenta 27, Raptis 11, Orioli 22, Russo 3, Bartolucci 10, Benavidez 1, Mancini, Goi (L). N.E. Chiella, Feri, Arasomwan, Grottoli, Menichini. All. Bonitta ARBITRI: Giuliano Venturi (Torino) – Paolo Scotti (Cremona) PARZIALI: 25-20 (26’), 15-25 (26’), 25-23 (32’), 19-25 (26’), 15-10 (19’) NOTE: Aces: Grottazzolina 10, Ravenna 6 Muri vincenti: Grottazzolina 10, Ravenna 9 Battute sbagliate: Grottazzolina 11, Ravenna 26

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