OSIMO Un altro spettacolare incidente con protagonista una Ferrari rossa fiammante in via Molino Basso. Nella stessa identica curva della periferia sud di Osimo dove il 4 marzo scorso si schiantarono le due Ferrari guadate da turisti nordeuropei, il cui video fece poi il giro del web. Una strada evidentemente maledetta per le Ferrari, alle quali sembrerebbe piacere quel tratto per sfidare i cavalli dei propri motori ma senza fare spesso i conti con il raggio di curvatura alla fine di via Molino Basso.
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Il precedente
Quella di ieri, transitando da sola, non era ingaggiata in una gara come molti avevano invece ipotizzato per l’incidente del 4 marzo, quando le due Ferrari a folle velocità non riuscirono ad imboccare la curva a sinistra finendo contro la recinzione di una villa, con la carrozzeria piombata anche in piscina senza per fortuna ferire nessuno. Uno schianto terribile con i due automobilisti illesi nonostante il decollo dei due bolidi e che si beccarono solo una multa di 100 euro non essendoci prove sulla corsa clandestina. Ieri al giovane al volante della Ferrari è andata anche meglio, perché non sono intervenuti i soccorsi sanitari né le forze dell’ordine. E’ uscito di strada anche lui probabilmente per una velocità eccessiva ma la Ferrari finendo sul terreno ha rallentato la corsa e colpito lateralmente in maniera lieve la recinzione della villa, travolgendo comunque un segnale stradale. I danni all’auto sono stati però ingenti tanto da essere portata via col carroattrezzi.
Ci penserà ora il perito della sua assicurazione ad informare e rimborsare i danneggiati.
Il nodo
Così se quello di via Molino Basso con il rettilineo che costeggia il parco commerciale La Coccinella è stato realizzato dall’allora Migan di Migliarini, il tratto successivo non è stato mai fatto. Sono sorte le villette, compresa quella dove le Ferrari sono planate ieri e a marzo, ma non la strada. La curva secca a sinistra che porta in salita verso via Molino Mensa è la testimonianza di un progetto viario allora fallito, ma che molti rivorrebbero come interquartieri.