ASCOLI Alloggi popolari, si cambia. Con nuove regole e parametri e una graduatoria speciale, al fianco di quella ordinaria, per fornire un percorso speciale di assegnazioni di appartamenti a basso canone a giovani (fino a 35 anni), famiglie monoparentali con uno o più figli, a persone vittime di violenza domestica e – in questo si lancia un importante segnale - a rappresentanti delle forze dell’ordine. Mentre peserà di più, nelle graduatoria ordinaria, il numero di anni di residenza sul territorio regionale. Con il lasciapassare del consiglio comunale di Ascoli, su indirizzo del sindaco Marco Fioravanti e proposta illustrata dall’assessore alle politiche sociali e abitative Massimiliano Brugni, si spiana la strada, dunque, a un deciso cambio di passo, con nuovo bando previsto a breve (presumibilmente entro maggio) per andare poi a definire la nuova graduatoria e poi poter procedere, nei mesi successivi, con le eventuali nuove assegnazioni di alloggi.
Cambiano le regole
Sulla scia dei nuovi indirizzi delineati dalla Regione Marche, ora il consiglio comunale ha approvato l’adeguamento del regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari, con tutta una serie di novità che andranno, quindi, a modificare già attraverso il prossimo bando previsto a breve le modalità per poter beneficiare di un’abitazione di edilizia residenziale pubblica e, quindi, a basso canone di affitto. Come sottolineato dall’assessore Brugni nella relazione nella sala della Ragione «la Regione ha legiferato in tal senso e ora come amministrazione comunale ci adeguiamo alle nuove regole e ci prepariamo ad indire il bando nei prossimi mesi per poi procedere a formare una nuova graduatoria, considerando che quella attuale resterà in vigore fino a luglio». Ed è stata eliminata, a seguito di sentenza della Corte costituzionale, anche la norma che prevedeva, per poter presentare la domanda, la residenza nelle Marche da almeno 5 anni».
Le novità
Diverse sono le novità che ora l’Arengo ha introdotto con il nuovo regolamento approvato e che lo stesso assessore Brugni ha illustrato nella sala consiliare.