FERMO Marca Fermana chiama all’appello tutti i Comuni, bisogna rilanciare l’associazione e il direttivo accelera, vuole partire a pieno ritmo già in estate, la strada è in salita nessuno se lo nasconde ma c’è tanta voglia di fare con i 40 Comuni tutti riuniti sotto lo stesso ombrello. Compreso il brand della costa che ha fatto tanto parlare alla Bit. L’ultimo giorno di Tipicità è stata l’occasione per fare il punto al Fermo Forum con il presidente di Marca Fermana Luca Pezzani e il resto del consiglio direttivo, Giamaica Brilli vicepresidente, Simone Lilla e Annalisa Cerretani per il Comune di Fermo. C’è la consapevolezza che rispetto a Pesaro bisogna giocare di rincorsa ma ci si sta lavorando con la nuova promozione via web, il nuovo dipendente e, soprattutto, la rete di relazioni che si sta tessendo.
Il parere
«Marca Fermana deve recuperare l’appeal che ha perso – dice Pezzani –: ci siamo fatti carico del bello e del brutto. Il bello sono i 32 Comuni e le 15 associazioni, di brutto c’è la delusione per gli 8 Comuni che sono usciti, i problemi finanziari che si sono accumulati negli anni, ma sono già rientrati Rapagnano e Monte Giberto e ce ne sono altri, non voglio spoilerare, aspetto che siano i sindaci a parlare». Non c’è Porto Sant’Elpidio ancora, anche se ci sta pensando. Porto San Giorgio c’è con l’assessore al Bilancio Alessandra Petracci in prima fila. Il bilancio si chiude con un utile e questa è un’altra buona notizia.
Il confronto
Nel confronto con Pesaro Fermo si deve dare una mossa. «Stiamo correndo – dice Simone Lilla : ci siamo dati obiettivi concreti nel tempo di 4/5 mesi. Il tempo è finito, bisogna utilizzare i mesi che abbiamo per alzare la nostra bandiera». Alla domanda sul perché i Comuni rimasti fuori dovrebbero rientrare, il direttivo ribadisce che solo Marca Fermana può far suonare all'unisono i tanti campanili.