SAN BENEDETTO «Un’occasione straordinaria per la città, quella di avere una villa con un parco urbano che manca solo da noi». Gino Troli, attuale presidente del Circolo dei sambenedettesi ma in passato a capo dell’Amat e degli assessorati alla cultura regionale e cittadino, lancia un vero e proprio appello alle istituzioni e alla politica per dare alla città - tra le più urbanizzate d’Italia - una struttura che manca.
La Fondazione Carisap
«Mi rivolgo - dice Troli a istituzioni come la Fondazione Carisap che si è già occupata di altre dimore di Ascoli e potrebbe fare un’operazione simile a San Benedetto dove non ha mai investito; ma anche all’Università di Camerino potrebbe volersi trasferire a Villa Brancadoro così potrebbe restituire alla città l’ex Gil, una struttura in prima fila sul lungomare. Le università hanno molti fondi a disposizione per acquistare immobili». Troli d’altra parte parla per aver già fatto un’operazione, a suo tempo, di recupero della Palazzina Azzurra: l’ex dancing vincolato alla cultura che fu ristrutturato. Dunque un’operazione, anche quella di Villa Brancadoro che potrebbe compiersi se solo ci fosse la volontà politica sembra far capire. «Quasi tutte le città hanno ville pubbliche - incalza Troli - a cominciare da Civitanova, ad esempio. Quasi tutte quelle costiere meno che San Benedetto (la quarta per abitanti della regione ndr)». Non solo fondi europei dunque o l’ormai abusato Pnrr che comunque potrebbe tornare utile.
Scelta per necessità
«San Benedetto - spiega ancora Troli - non ha uno spazio per le esposizioni e questa potrebbe essere la volta buona anche perché come è noto, nelle stanze ci sono opere di De Carolis del quale quest’anno ricorrono i 150 anni: quale occasione migliore per farsi finanziare un’operazione di questo tipo?».