Coppe, palloni e maglie azzurre: la Nazionale di calcio fa la storia al Gigli, la mostra fino al primo maggio a Porto Sant'Elpidio

Il sindaco Ciarpella: «Straordinaria collezione di reperti originali»

La Nazionale di calcio fa la storia al Gigli, la mostra fino al primo maggio a Porto Sant'Elpidio
La Nazionale di calcio fa la storia al Gigli, la mostra fino al primo maggio a Porto Sant'Elpidio
di Sonia Amaolo
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Martedì 23 Aprile 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 13:12

PORTO SANT'ELPIDIO Tutti i cimeli della Nazionale di calcio a Porto Sant’Elpidio in mostra al Polo culturale Beniamino Gigli fino al 1° maggio. L’esposizione degli oggetti che ci raccontano la storia del calcio italiano sono in città e sono sfumature d’azzurro, mostra itinerante del museo del calcio con cimeli che ci parlano della vita calcistica italiana. Si possono ammirare la Coppa alzata al cielo a Wembley per la vittoria nell’Europeo del 2020 (in realtà giocato nel 2021 causa Covid), cimeli legati ai trionfi mondiali del 1982 e del 2006 celebrati con la maglia di Fulvio Collovati di Spagna ’82 e il pallone della finale di Berlino del 2006. 

La curiosità

Per quanto riguarda le nazionali giovanili, c'è un pezzo unico come la maglia verde dell’Italia Juniores indossata negli Anni ’50 e la Coppa degli Europei Under 21 conquistata dagli azzurri di Cesare Maldini nel 1996. Il calcio rappresenta l’identità degli italiani, è scritto nella pelle, e questa mostra segue un percorso cronologico parallelo alla storia dell'Italia da cui il calcio ha mutuato i processi evolutivi e sociali. La narrazione sportiva viaggia in parallelo con quella culturale, sociale, dall’Unità fino ai giorni nostri. Una ricostruzione storico-sportiva accurata frutto di un'attenta ricerca, documentata attraverso una serie di pubblicazioni con memorabilia originali, palloni, scarpini, maglie di Gianni Rivera, Paolo Rossi, Vialli e tanti altri campioni.

Le date

La rassegna è aggiornata al 2020 con maglie uniche e originali preparate per le gare, come quelle di Zaniolo e Chiellini, vi si inserisce quella dell’esordio di Buffon a Francia 98 e tante altre curiosità.

La mostra è aperta tutti i giorni, visitabile gratuitamente dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. E’ la più grande rassegna di sempre dal 1890 ad oggi. Coppe, palloni, fotografie, oltre a tramandare la memoria offre esempi di vita raccontando l’evoluzione del nostro Paese, l’essenzialità sociale dello sport il cui ruolo educativo è assimilabile a quelli primari ricoperti dalla famiglia e dalla scuola. Mostre come queste raccontano storie di sacrifici dei grandi atleti e rappresentano momenti dal grande valore emotivo. Uno spazio è riservato al Mondiale di Messico ’70 e alla partita del secolo Italia-Germania 4.3 in omaggio all’indimenticabile Gigi Riva.

Il sodalizio

Ada, l’associazione per i diritti degli anziani, punta con questa mostra a creare un dialogo intergenerazionale. La mostra è promossa da “Un secolo d’Azzurro” in collaborazione con la Federazione Ada-Associazione per i diritti degli anziani. «Una straordinaria collezione di maglie e reperti originali della Nazionale italiana di calcio da fine 800 ad oggi – dice il sindaco Massimiliano Ciarpella – un'emozione per chi ama lo sport e un viaggio nella nostra storia».

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