PORTO SANT’ELPIDIO Una persecuzione ricominciata, dopo ben 7 anni. Ma stavolta i ruoli sono invertiti rispetto alla maggior parte dei casi: la stalker è lei, una cinquantenne di origine polacca, la vittima il suo ex convivente. L’epilogo avrebbe potuto essere ben più grave, se l’uomo non avesse chiamato la polizia.
La ricostruzione
Un uomo di circa 50 anni, residente a Porto Sant’Elpidio, si è rivolto alla stazione dei carabinieri, per denunciare il danneggiamento delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione.
Il soccorso
I poliziotti hanno impiegato pochi istanti a raggiungerla, e proprio mentre la braccavano, dalla mano della signora è caduto un coltello da cucina di 20 centimetri. La donna ha opposto residenza, ma alla fine è stata ammanettata e accompagnata in Questura per l’identificazione, anche perché non portava con sé alcun documento. L’ex convivente ha sporto denuncia e dalle indagini sono emersi indizi che fanno pensare che la stessa persona, il giorno prima, si sia recata sul posto per disattivare la videosorveglianza. La polacca è stata denunciata per porto d’armi, atti persecutori aggravati e resistenza a pubblico ufficiale.