Choc in centro a Monte San Giusto, l'ex fotografo Rodolfo Ignazi trovato morto in casa. Ferita sulla testa, sangue sulle scale. Oggi l'autopsia

Choc in centro a Monte San Giusto, l'ex fotografo Rodolfo Ignazi trovato morto
Choc in centro a Monte San Giusto, l'ex fotografo Rodolfo Ignazi trovato morto
di Bendetta Lombo
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Sabato 3 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:25

MONTE SAN GIUSTO Trovato senza vita in ginocchio in camera da letto. È la tragica scoperta fatta ieri mattina dalla sorella e da un’amica di Rodolfo Ignazi, ex fotografo sangiustese 78enne. L’uomo, che viveva da solo in una casa in pieno centro in via Vittorio Emanuele, non dava più notizie dalla sera prima. Ieri mattina sul posto sono arrivati insieme al 118, anche i carabinieri di vari Reparti del comando provinciale di Macerata insieme al Sis (Sezione investigazioni scientifiche) di Ancona con il pubblico ministero di turno e il medico legale. 

Gli elementi

Gli elementi rilevati nell’immediatezza, infatti, non avevano consentito di escludere alcuna ipotesi e i rilievi si sono protratti per ore.

Oggi sarà eseguita l’autopsia per stabilire con certezza le cause della morte, ma l’ipotesi che al momento risulta essere più probabile è quella dell’incidente domestico. In base a quanto emerso giovedì sera Rodolfo Ignazi avrebbe dovuto cenare a casa di un vicino ma all’appuntamento non era andato, quella stessa sera la sorella lo aveva chiamato ma lui non aveva risposto al telefono. La circostanza però non avrebbe allarmato la parente perché Ignazi non soffriva di patologie particolari, anzi da quanto emerso era un uomo dinamico e in buona salute.

La preoccupazione

Ma ieri mattina la sorella ha riprovato a contattarlo e di nuovo non aveva ricevuto risposta, a quel punto ha avuto il timore che potesse essere successo qualcosa e ha chiamato un’amica che vive vicino a casa del fratello per chiederle di andare a controllare. Anche questo tentativo però non ha sortito effetti e la sorella si è precipitata sul posto con le chiavi di casa. È stato a quel punto che le due donne hanno fatto la drammatica scoperta e hanno dato l’allarme. Erano circa le 8. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri delle Stazioni di Monte San Giusto e Corridonia raggiunti poco dopo dai colleghi del Norm della Compagnia di Macerata con il tenente colonnello Giorgio Picchiotti (comandante della Compagnia), del Nucleo investigativo del Reparto Operativo con il tenente colonnello Massimiliano Mengasini (comandante del Reparto operativo) e poco dopo anche il comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido e i militari della Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Ancona. In via Vittorio Emanuele sono intervenuti anche il pm di turno Francesco Carusi e il medico legale Antonio Tombolini. Inizialmente nessuna ipotesi è stata esclusa.

La scena

La porta era chiusa ma non a chiave, il corpo dell’ex fotografo era al piano superiore inginocchiato con il torace sul letto e una ferita alla testa, in casa e per le scale c’erano tracce di sangue. Questi elementi, inizialmente, hanno portato a valutare un’ipotesi omicidiaria, ma altri elementi hanno poi portato a superare quella iniziale tesi virando verso l’incidente domestico. Di contro infatti, non sono stati rilevati segni di colluttazione né sul corpo di Ignazi né in casa dove il mobilio era in ordine, in più, non c’erano segni di effrazione. Una delle possibili ricostruzioni è che Ignazi abbia battuto violentemente la testa mentre era al piano terra e poi abbia raggiunto la camera da letto al piano superiore. Questa mattina all’obitorio dell’ospedale di Macerata sarà eseguita l’autopsia.

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