Gestione in house dell’Atac. Il presidente Belvederesi: «In due anni risparmiati 727mila euro»

A Civitanova, il 90% delle strade sono illuminate con lampade a led. È stata, infatti, quasi completata la sostituzione dei vecchi lampioni così come previsto dal programma di efficientamento energetico di Atac spa. A parlare del progetto e dei...
A Civitanova, il 90% delle strade sono illuminate con lampade a led. È stata, infatti, quasi completata la sostituzione dei vecchi lampioni così come previsto dal programma di efficientamento energetico di Atac spa. A parlare del progetto e dei...
di Emanuele Pagnanini
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Domenica 21 Aprile 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:57

CIVITANOVA A Civitanova, il 90% delle strade sono illuminate con lampade a led. È stata, infatti, quasi completata la sostituzione dei vecchi lampioni così come previsto dal programma di efficientamento energetico di Atac spa. A parlare del progetto e dei risultati della gestione in house dell’illuminazione pubblica, è stato il Cda dell’azienda (il presidente Massimo Belvederesi, il vice Ottavio Brini e la consigliera Federica Bianchini) insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica in qualità di socio unico (Atac è infatti partecipata al 100% dal Comune).

L’avvio

Da quando è iniziato l’efficientamento, quindi nel biennio 2022-2023, sono stati installati 6.584 apparecchi di illuminazione led.

Alcuni punti luce già in precedenza utilizzavano questo tipo di lampade. Per cui, al 31 dicembre scorso, a Civitanova risultano 9.636 apparecchi di illuminazione di cui 8.637 a led (quasi il 90%). Restano ancora da sostituire i punti luce di via Versilia, via Santa Rita e limitrofe, contrada Migliarino, viale IV Novembre, vialetto nord e sud di piazza XX Settembre, e alcune torri faro per un totale di circa mille apparecchi.

Il rinnovo

«Stiamo portando a compimento il progetto partito con il rinnovo della convenzione con il Comune – ha spiegato il presidente Belvederesi – oggi Civitanova risparmia sull’illuminazione sia in termini energetici che di spesa. Ma la soddisfazione più grande è aver dimostrato che Atac lavora per i cittadini, come una moderna multiutility». Secondo le relazioni del responsabile dell’area tecnica, Roberto Guarneri, e l’ingegner Gianni Foresi dell’ufficio tecnico, nel biennio 2022-2023 rispetto al 2018 (anno preso in considerazione nella definizione del progetto in house), la sostituzione dei lampioni con lampade a led ha generato una diminuzione dei consumi di oltre il 45%. In termini economici, un risparmio di 727mila euro negli ultimi due anni (calcolando l’attuale prezzo dell’energia elettrica). Con l’affidamento in house dell’illuminazione pubblica (risale al primo dicembre 2020), l’azienda si occupa della manutenzione straordinaria dei punti luce, del rifacimento elettrodotti e quadri elettrici, della sostituzione degli apparecchi illuminanti con nuovi a led.

La gara

Per quest’ultima operazione, Atac ha predisposto una gara per la fornitura delle lampade, aggiudicata dalla Aec per 850.103,97 euro (ribasso d’asta del 53,49%). «Non è stato un percorso facile, ci sono state aziende escluse che hanno fatto ricorso – ha detto Brini – però abbiamo sempre creduto in quel che facevamo e i fatti ci hanno dato ragione». Nel 2021 è iniziata anche una campagna di sostituzione dei pali ammalorati: 440 quelli nuovi per una spesa di 658mila euro. «Anche questo un aspetto che mi piace sottolineare – ha detto Bianchini – perché importante per la sicurezza dei cittadini». Queste, infine, le parole del sindaco: «Questi risultati sono la dimostrazione della capacità di Atac, azienda che chi ci ha preceduto voleva smantellare mettendo in vendita diversi settori. Noi abbiamo creduto nella gestione in house ed oggi Atac è un esempio di azienda pubblica virtuosa».

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