CIVITANOVA «La soluzione per evitare il sottopasso delle auto e decongestionare il traffico sulla statale adriatica? L’interramento della tratta ferroviaria». È quanto sostiene Piergiovanni Castellucci, a capo del comitato “No sottopasso”, che annuncia di voler chiedere anche un incontro con il sindaco per parlare della questione che preoccupa i residenti e i proprietari e gestori di attività commerciali in via Carducci, lungo la statale adriatica.
La richiesta
«La realizzazione del sottopasso sarà devastante – ha spiegato Castellucci – non solo per i residenti, ai quali stanno arrivando avvisi di esproprio con cifre irrisorie.
Un vero e proprio muro. Con l’interramento della ferrovia questi due quartieri diventerebbero finalmente comunicanti. E ne trarrebbe giovamento anche la situazione del traffico. Sicuramente per le ferrovie dello stato il sottopasso sarebbe un’opera più facilmente realizzabile, e proprio per questo il Comune di Civitanova si dovrebbe battere per l'interramento. Il sottopasso stradale è un danno, la scelta migliore è l’interramento. E ci chiediamo se il Comune abbia verificato con Rfi questa infrastruttura come alternativa. Come comitato proponiamo suggerimenti dal 2015: la nostra non è una battaglia personale ma è un discorso di interesse per tutta la città.
Il sindaco di San Giovanni Teatino, per fare un esempio, fortemente contrario alla rovina del centro della sua città e favorevole all’interramento della ferrovia, si è addirittura incatenato per protestare e rivendicare questa alternativa, vincendo la sua battaglia contro Rfi. In via Carducci c’è anche il problema dell’eccessivo traffico veicolare che causa inquinamento dell’aria e le sbarre del passaggio a livello che spesso restano bloccate, causando un inutile spreco di tempo per le auto ferme sulla statale adriatica» ha concluso Piergiovanni Castellucci.