In qualità di presidente della Terre Cortesi Moncaro Sca, vi segnalo che gli articoli apparsi sulla vostra testata riportano notizie non aderenti alla realtà dei fatti: non mi risulta che nella giornata di venerdì si siano recati i carabinieri in azienda, non li abbiamo visti né io, né i dipendenti, né i nostri consulenti. Non mi risulta che, ai sensi della Statuto della Moncaro, un socio speciale abbia diritti differenti dai soci ordinari, ragione per cui le eventuali pretese di credito particolari riportate dalla vostra testata mettono in evidenza una gestione differente e privilegiata nei confronti di alcuni soci piuttosto che di altri da parte del precedente presidente, e comunque nulla ai sensi dello Statuto. L'esclusione dei soci era stata messa all'odg in una convocazione del cda inoltrata ai consiglieri una settimana fa, per cui ordinaria amministrazione. Nessuno si è chiesto se, visto che è stato escluso anche Marchetti, questo avesse prima i titoli per essere socio della Cooperativa. Sono state riportate informazioni relative a "revoca di affidamento" da parte delle banche su Moncaro riferite dal vostro giornale tra virgolette, informazioni sensibili la cui verifica è stata alterata, che attengono all'attività d'impresa, che dimostrano il furto di dati da parte di qualcuno che li ha diffusi manomettendoli. Nessuno ha parlato della diffida da me inviata in qualità di presidente alla Cia Marche e alla Cia nazionale riguardo alla continua interferenza sulle questioni di Moncaro, senza averne diritti, piuttosto che risolvere il conflitto d'interessi tra l'organizzazione e Landi, e i problemi che questo ha creato alle aziende del territorio con la sua condotta.
Donatella Manetti
Presidente Terre Cortesi Moncaro
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La riposta del Corriere Adriatico
La richiesta di rettifica si sintetizza in 5 punti.