La Sanità delle Marche si ferma
Bloccate anche le sale operatorie

La Sanità delle Marche si ferma Bloccate anche le sale operatorie
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Giovedì 19 Dicembre 2013, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 17:11
ANCONA - I Dirigenti medici, veterinari e sanitari della regione Marche incrociano le braccia nella giornata di domani (20 dicembre). E’ questa la protesta cui sono costretti oltre 2.000 Dirigenti, bloccando di fatto tutta l’attivit programmata per venerd. "Oltre 400 interventi chirurgici - è scritto in un documento firmato dalle organizzazioni sindacali - saranno rinviati a data da destinarsi, l’attività ambulatoriale rinviata, le farmacie chiuderanno i battenti e l’attività veterinaria di certificazione delle carni verrà sospesa. Dopo oltre due anni in cui i Vertici regionali fanno orecchie da mercante, le Organizzazioni sindacali non hanno potuto che confermare lo sciopero indetto il 3 dicembre 2013.

Non ci sono state risposte nemmeno nell’incontro del 16 dicembre con l’Assessore Mezzolani : solo una timida promessa di rivedere alcune decisioni il 30 dicembre prossimo. Troppo poco".



"Niente in merito - prosegue il documento - alla soluzione immediata del precariato; niente in merito alla richiesta di annullamento del cosiddetto “ospedale Unico”; nulla circa i criteri per la determinazione del taglio razionale dei primariati e delle strutture semplici; nulla circa il taglio del 60% dei Dipartimenti. Intanto le Direzioni degli Enti Sanitari legiferano con norme che disattendono i più elementari diritti conquistati con difficoltà e con anni di duro lavoro: Dirigenti che si vedono annullate le loro professionalità e la loro dignità, abolizione dei primariati e dei Dipartimenti, impossibilità di garantire la copertura di coloro che vanno in pensione, gravidanze non sostituite, 500.000 ore lavoro non riconosciute, pari a 350 Dirigenti da assumere".



"Chiediamo scusa ai cittadini - chiude la nota sindacale - ma lo sciopero rappresenta un segnale dovuto per invertire questo modo di legiferare, unidirezionale e non condiviso. Negli ospedali Marchigiani e nel territorio il giorno 20 dicembre verrà assicurata solo l’urgenza e l’emergenza".
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