Il Fabriano Cerreto ha tagliato
ben 9 giocatori: ecco tutti i nomi

L'attaccante Matteo Pero Nullo durante Fabriano Cerreto-Monticelli finita 1-2
L'attaccante Matteo Pero Nullo durante Fabriano Cerreto-Monticelli finita 1-2
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Venerdì 13 Aprile 2018, 05:05
FABRIANO - Sarà un Fabriano Cerreto rivoluzionato quello che scenderà in campo nelle ultime quattro giornate del campionato di Serie D. Da oggi non fanno più parte della rosa nove elementi, di cui otto over: Lorenzo Bambozzi, Giovanni Fenati, Filippo Forò, Nicholas Ibojo, Lorenzo Marchionni, Michele Monti, Matteo Pero Nullo, Mattia Sassaroli e Liborio Zuppardo. Questo è il provvedimento preso dalla società e che era nell’aria dal post partita contro il Monticelli, quando il 21esimo ko in 30 partite aveva azzerato le possibilità di salvezza. I nove giocatori, in base alle valutazioni compiute dalla dirigenza del Fabriano Cerreto, hanno avuto un rendimento tecnico al di sotto delle attese e per le ultime quattro gare di una stagione che culminerà con la retrocessione, nonostante gli ingenti sforzi economici, ci sarà spazio per i giovani: gli unici over sopravvissuti all’epurazione sono infatti Labriola, Piergallini, Spitoni e Tafani.

All’allenatore Francesco Monaco, che ha spesso schierato una formazione con più dei quattro under richiesti dal regolamento, spetterà il non semplice compito di convincere la rosa a serrare le fila negli ultimi 360 minuti. La rivoluzione nell’organico non ha dunque risparmiato chi era stato ingaggiato durante il mercato invernale, sul quale si faceva affidamento per una risalita in classifica: Fenati è stato impiegato sole sei volte e mai per 90’; Forò ha pagato la sua esuberanza agonistica con due pesanti cartellini rossi; Ibojo è stato coinvolto nei problemi della fase difensiva; Marchionni ha combattuto con gli acciacchi muscolari, dopo oltre un anno di inattività, e Zuppardo, l’unico ad aver giocato ogni minuto da quando è arrivato a dicembre, ha trovato la via del gol solo su rigore. Gli altri quattro, Bambozzi, Monti, Pero Nullo e Sassaroli, erano invece in biancorossonero da inizio campionato. Una serie di avvicendamenti che riassume come meglio non si potrebbe gli errori commessi a partire dall’estate, dove ci fu l’epurazione più grave, quella di gran parte dei protagonisti della storica promozione.
 
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